Puglia: professionista licenziata in gravidanza, vince il ricorso e torna al lavoro nel tarantino. Cgil: “buona notizia ma vorremmo non fosse necessario il Tribunale per reclamare i propri diritti”

Una storia a lieto fine che però fa molto riflettere sulle condizioni che alcuni lavoratori devono subire anche nei momenti più delicati della propria vita. E’ il caso di una giovane assistente domiciliare, licenziata in pieno stato di gravidanza:

Come riporta il giornale web della CGIL, infatti, quando riceve l’avviso di licenziamento la donna è incinta di tre mesi. Il tutto avviene nella zona di Manduria (nel tarantino) ai danni di una giovane professionista descritta come una donna che ama il suo lavoro, facendolo con passione. La drammatica sorpresa scaturisce però una reazione della giovane che non si arrende alla forma di ingiustizia e decide di fare ricorso davanti al Tribunale:

Il ricorso viene poi vinto, con il Giudice che menziona “non solo le norme sulla clausola sociale previste per il settore, ma anche i fondamentali del diritto del lavoro che dispongono il divieto di licenziamento per le donne in gravidanza“. Una vittoria per i lavoratori, anche se resta l’amarezza per l’ennesimo caso di una lavoratrice che ha dovuto rivolgersi presso un Tribunale per ribadire i propri diritti. “Nessuna donna può esser trattata così” – hanno infatti commentato dalla CGIL. (Fonte)

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