Non solo pantere/serval o presunti tali, ma anche altre specie esotiche stanno facendo la loro comparsa nelle are protette e nelle campagne della nostra regione. L’ultimo di una serie di episodi si è verificato nel territorio comunale di Molfetta:
Come riportato sui social dal responsabile locale del WWF Pasquale Salvemini, un esemplare di scoiattolo volante esotico (del genere dei Petauridae) è stato ritrovato da alcuni operati della Multiservizi nell’area del Parco naturale Lama Martina e consegnato al responsabile del centro recupero. Il piccolo mammifero – un marsupiale capace di effettuare lunghi salti planati grazie alla membrana estensibile che collega gli arti (patagio) – vive in natura soltanto nelle foreste di Nuova Guinea Occidentale (Indonesia), in Nuova Guinea ed in una parte dell’Australia ed è pertanto facile ipotizzare che quello ritrovato in Puglia possa rappresentare un esemplare allevato in cattività e sfuggito al controllo umano. Al momento del ritrovamento – riferisce sempre l’esperto – il simpatico animaletto (innocuo per noi esseri umani) si presentava affamato e disidratato ed è stato celermente sottoposto a cure specifiche. La vendita controllata del cosiddetto petauro dello zucchero non è considerata – al momento – attività illegale nel nostro paese, ma molteplici organizzazioni nazionali ed internazionali sconsigliano l’acquisto di questi animali poiché l’allevamento e la distribuzione degli stessi può causare loro sofferenze evitabili (si pensi alle modalità di trasporto nonché alla privazione di contatti con gli altri simili, tutte attività non previste per la natura di questa specie, abituata a vivere in gruppi e in ambienti per nulla simili alle mura domestiche). Il fenomeno getta un’ulteriore ombra sul traffico di specie alloctone che rischiano di invadere un ecosistema poco o per nulla adatto alla loro presenza. Fortunatamente, nel nostro territorio abbiamo anche persone qualificate capaci di sensibilizzare la popolazione. Il link al post diffuso da Salvemini su Facebook:
https://www.facebook.com/pasquale.salvemini.3/posts/4167951739916076
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