In una busta di plastica con sopra una scritta “per te architetto” fu stata fatta recapitare all’abitazione di un ingegnere di Torremaggiore il 17 dicembre 2020. Nella busta c’era una testa di vitello con una cartuccia conficcata nella fronte. Dopo quattro giorni, nel garage dell’ingegnere , fu fatto scoppiare un ordigno che provocò ingenti danni. Le indagini dei Carabinieri hanno accertato screzi tra l’ingegnere e sua moglie e un’altra coppia di imprenditori di Torremaggiore con i quali in passato era stata costituita una società per un investimento immobiliare.
Le indagini hanno permesso di appurare che marito e moglie, al fine di rientrare in possesso di un credito vantato di 80mila euro dopo un investimento immobiliare in Abruzzo, e per ritirare una ingiunzione di pagamento, hanno minacciato l’ingegnere utilizzando quale esecutore un 48enne, già noto alle forze dell’ordine, che oggi è stato arrestato con l’accusa di tentata estorsione ai danni dell’ingegnere perché ritenuto l’autore materiale dei due episodi intimidatori e obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per i due coniugi, considerati i mandanti. Dopo i due episodi del 17 e 21 dicembre, l’ingegnere fu aggredito in piazza il 10 febbraio scorso.
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