In Puglia stanno liberando decine di lepri per ripopolare le zone di caccia

Se in Puglia doveste avvistare degli animali simili a conigli zampettare lungo le strade di campagna, sappiate che potreste aver avvistato un esemplare di lepre. Se un tempo poteva considerarsi circoscritto, il fenomeno è destinato ad aumentare:

wikimedia.org

In Salento si sta infatti concretizzando un’ampio progetto di rilascio di lepri a scopri venatori. Come riportato nel sito web ufficiale dell’Ambito territoriale della caccia di Lecce, infatti, sono attualmente in corso liberazioni di esemplari di lepre comune (Lepus europaeus) nelle aree Zrc di Porto Badisco (che comprende 1.209 ettari tra Giurdignano, Otranto e Uggiano La Chiesa), la Zrc di Nardò (ovvero la zona di 1.638 ettari situata tra i comuni salentini di Nardò e Copertino) e anche la Zrc della zona del “Canale Piscopio-Voragine Apisio” (che si estende per 1.078 ettari tra i territori dei comuni di Cutrofiano, Corigliano d’Otranto e Maglie).

La lepre è un animale dalle abitudini crepuscolari e notturne; può però essere osservata anche di giorno, sia pure piuttosto di rado e nei luoghi poco disturbati o in giorni particolarmente nuvolosi. A differenza dei conigli, la lepre non scava tane in profondità, ma si rifugia in anfratti naturali o in buche superficiali del terreno, profonde al massimo una ventina di centimetri. In queste buche si accoccola mimetizzandosi perfettamente col terreno circostante, grazie al mantello altamente mimetico.

Ricordiamo che è possibile ricevere tutte le news in tempo reale dall’app gratuita Telegram iscrivendosi al seguente indirizzo: https://t.me/pugliareporter. Sempre attraverso Telegram è possibile inviarci segnalazioni in tempo reale anche con video e foto. Ricordiamo inoltre che cliccando “MI PIACE” sulla Pagina Facebook.com/PugliaReporter è possibile seguire tutte le news da Facebook. E’ possibile scriverci anche via Whatsapp ed iscriversi al gruppo per la ricezione dei nostri link cliccando qui. PugliaReporter.com è anche su twitter.com/PugliaReporter e su linkedin.com/company/pugliareporter.