Cementificio di Barletta: conseguenze dannose sui bambini. Dichiarazione del Senatore Ruggiero Quarto (M5S)

Dichiarazione del Senatore Ruggiero Quarto del M5S, riguardo alle conseguenze dannose che provoca sulle persone e soprattutto sui bambini, la vicinanza ai centri abitati dei cementifici. Riguardo la delicata tematica, il Senatore fa riferimento a quello situato nella città di Barletta:  “A Barletta, oltre un secolo fa, sorse un cementificio, fuori dal centro urbano, ma, col passar del tempo, fu circondato da palazzi e opifici, finendo, di fatto, nel tessuto urbano di una città di centomila abitanti. Tale impianto, come tanti similari in Italia, è utilizzato come co-inceneritore di rifiuti pretrattati CSS e ciò desta forte preoccupazione. A febbraio 2019, per conoscere i possibili effetti degli inquinanti emessi, pur monitorati al camino e nei limiti di legge, è stato siglato un protocollo d’intesa tra Comune, ASL, ISDE, Ordine dei medici, scuole primarie e associazioni ambientaliste, per un biomonitoraggio finanziato dall’ASL. La proposta fu lanciata dal Forum Salute e Ambiente, portata nelle istituzioni dai consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle e, grazie alla pressione di tanti cittadini, attuata dal Sindaco” – ha dichiarato il Senatore Quarto che ha poi aggiunto:

“È stata misurata, per la prima volta al mondo in un congruo arco spazio-temporale, la concentrazione di 24 metalli nelle unghie dei piedi di 366 bambini tra 6 e10 anni. Il 25 giugno scorso Di Ciaula ha pubblicato i risultati sulla prestigiosa rivista “Exposure and Health”. I bambini che vivono e frequentano la scuola nell’area esposta alle emissioni del cementificio mostrano un bioaccumulo cronico di metalli tossici (nichel, cadmio, mercurio e arsenico). Esso si correla, indicando una fonte comune. L’articolo conclude che i cementifici situati in aree urbane sembrano quindi dannosi e sono necessarie politiche di prevenzione primaria per proteggere la salute dei bambini: 1) delocalizzazione; 2) norme più restrittive per l’uso dei combustibili fossili; 3) limitazione di rifiuti ricchi di metalli pesanti; 4) educazione sanitaria. Questo studio impone ora la massima attenzione, sia sul fronte sanitario, per approfondire e valutare l’effettivo rischio sui residenti nell’intorno dei cementifici, e sia su quello ambientale e socio-economico, al fine di eliminare la causa, se pericolosa. Bruciare i rifiuti, così come tombarli, è un tragico errore. E ora sappiamo che potrebbe anche essere pericoloso, ancor più per i bambini. La strategia “rifiuti zero” è l’unica sostenibile, attivando le 5 R: Riduzione, Riuso, Riciclo, Raccolta, Recupero” – ha concluso il senatore barlettano. Link al video dell’intervento in aula del Senatore m5S  Ruggiero Quarto:

https://www.facebook.com/RuggieroQuartoM5S/videos/2605559652922783/