“Errare è umano, perseverare è diabolico!!! Il M5S del nuovo corso in Puglia esordisce con il ripristino del trattamento di fine mandato, già abolito nel 2012 dal consiglio regionale dell’epoca su pressione degli attivisti 5 stelle che raccolsero decine di migliaia di firme per l’abolizione dei privilegi dei consiglieri regionali” – lo ricorda anche il consigliere comunale biscegliese Vincenzo Amendolagine che, in un post diffuso su Facebook, ricorda:
“Chiediamo con questa lettera un intervento del presidente Conte perché anche in Regione Puglia l’azione politica dei portavoce M5S sia in linea con i principi e i valori del nuovo statuto e della carta dei principi e dei valori: “la politica con la P maiuscola”” – ha sottolineato Amendolagine. Nei giorni scorsi, molteplici esponenti locali del movimento hanno firmato una lettera inviata al nuovo Presidente nazionale – l’ex premier Giuseppe Conte – per chiedere un intervento urgente finalizzato a risolvere la questione. In particolare, una parte dei pentastellati pugliesi ritiene assolutamente fuori luogo e, senza ombra di dubbio, incoerente l’iniziativa del ripristino dell’assegno di fine mandato, che causerà milioni di euro di spese in più dell’ente regionale. Il tutto avviene in un periodo storico particolarmente delicato, con un tasso di disoccupazione discutibile e con giovani spesso in attesa delle centinaia di euro mensili spettanti nell’ambito di Garanzia Giovani e di molti altri servizi spesso disattesi. Link al post:
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