Inciviltà horror a Bari: un territorio devastato ed umiliato da un consumismo irrispettoso dell’ambiente e del decoro urbano. Le foto diffuse da Retake

Facebook – Retake Bari

“Com’è trascorsa l’estate a Bari? Lo scorso 8 giugno, insieme a diverse associazioni del territorio, abbiamo convocato un’assemblea cittadina alla presenza di Amiu Puglia dell’assessore all’ambiente Pietro Petruzzelli. Era l’indomani dell’apertura post lock down e ci trovammo sommersi di rifiuti: spiagge impraticabili, bivacchi ovunque, parchi devastati dagli effetti di un asporto fuori controllo. Il moto di protesta e indignazione cosa ha generato?” – se lo chiedono i responsabili del gruppo Retake di Bari che, attraverso un post diffuso su Facebook, hanno pubblicato svariate fotografie che faranno certamente discutere:

Facebook – Retake Bari

“In questi mesi abbiamo visto l’eccellente opera delle coperative per la pulizia delle spiagge cittadine (costo 400.000 euro), abbiamo anche verificato i benefici dei doppi turni degli operatori (cosa rivoluzionaria alle nostre latitudini ma lo svuotamento dei cestini solo al mattino era diventato insostenibile) e addirittura dei lavaggi stradali anche se a fine estate, un’estate torrida come mai prima con 3 mesi di siccità e punte di 42 gradi.
Il bilancio qual è? Nonostante gli interventi citati la città è risultata sporchissima!
Saranno stati i periodi di ferie di operatori e forze dell’ordine , la valanga di turisti o una strana serie di eventi che non riusciamo ancora a comprendere ma il fatto innegabile è che abbiamo ricevuto segnalazioni da quasi tutti i quartieri della città .
Odori nauseabondi, cumuli di rifiuti, bidoni strapieni nella maggioranza dei casi.
Di sicuro il culmine si è raggiunto nei quartieri con il porta a porta e in prossimità degli esercizi commerciali in particolare quelli che fanno dell’asporto il loro punto di forza.
La cause? Molti sono concordi nell’attribuire le colpe all’inciviltà infatti abbiamo realizzato un sondaggio su facebook a valle di un increscioso evento a ferragosto nella pineta san Francesco i cui risultati sono riportati qui. Su 331 voti le cause sono andate a:
48% inciviltà, 21% cestini insufficienti, 14 % intervento amiu non tempestivo, 7.5% mancata sorveglianza, 6.3% assenza di multe. Ma non si può attribuire ogni singolo disagio all’inciviltà . In molte zone della città sono stati segnalati ritardi nella raccolta dei rifiuti, mancate raccolte e mancanti interventi (in alcuni quartieri del tutto assenti) delle forze preposte al controllo” – hanno ricordato da Retake Bari, che ha poi aggiunto:

Facebook – Retake Bari

“Tant’è che, come testimoniano le immagini, diversi cittadini e turisti sono stati sorpresi in pieno giorno e anche in zone centrali ad abbandonare sacchi di immondizia indifferenziata .
La soluzione a questo problema potrebbe essere una campagna educativa massiccia, una comunicazione spinta nei luoghi pubblici, un incremento dei progetti scolastici su educazione civica e ambiente ma in questo modo ,se tutto andasse bene , vedremmo qualche risultato tra 20 anni. Il problema purtroppo è che non abbiamo venti anni !
Vedere Bari ridotta così altri 20 anni ci farà morire di crepacuore e roghi tossici.
Servono di sicuro controlli, servono multe, sistemi rivoluzionari di gestione dei rifiuti urbani e sistemi di controllo dei rifiuti prodotti dagli esercizi commerciali. Abbiamo recentemente proposto di istituire come a Roma un nucleo di polizia sul modello dei NAD (nucleo ambiente e decoro). Abbiamo anche chiesto un servizio informatizzato di denunce con casella mail dedicata dove poter inviare video e foto di illeciti commessi da cittadini comuni. Insomma servono azioni che siano proporzionate e adeguate al nostro livello di inciviltà serve potenziare i servizi di raccolta e controllo. Non possiamo avere la stessa gestione dei rifiuti del nord europa a meno che non si spostino 300.000 baresi scambindoli con 300.000 scandinavi”. L’organizzazione ambientalista ha poi ringraziato “tutte le associazioni che lottano ogni giorno per preservare il nostro territorio, che sono sentinelle di civiltà e rispetto per l’ambiente e che non vogliono in nessun modo vedere vanificati i propri sforzi e sacrifici”. Il link al post diffuso su Facebook:

https://www.facebook.com/retakebari/posts/4252405174851571

Ricordiamo che è possibile ricevere tutte le news in tempo reale dall’app gratuita Telegram iscrivendosi al seguente indirizzo: https://t.me/baripuglia. Sempre attraverso Telegram è possibile inviarci segnalazioni in tempo reale anche con video e foto. Ricordiamo inoltre che cliccando “MI PIACE” sulla Pagina Facebook.com/PugliaReporter è possibile seguire tutte le news da Facebook. E’ possibile scriverci anche via Whatsapp ed iscriversi al gruppo per la ricezione dei nostri link cliccando qui. PugliaReporter.com è anche su twitter.com/PugliaReporter e su linkedin.com/company/pugliareporter.