Bari: arrestato il fratellastro di ex calciatore per furto in appartamento, “u curt” già noto alle forze dell’ordine

Un pluripregiudicato barese – fratellastro di un noto ex calciatore -, è nuovamente tornato in carcere:

Stando ad una prima ricostruzione, infatti, l’uomo, detto “u curt”, avrebbe infatti violato la sorveglianza speciale – con obbliga di dimora nel capoluogo pugliese – per effettuare un furto in appartamento avvenuto lo scorso 10 giugno 2021 nel comune di Sannicandro di Bari. Il 49enne sarebbe stato trovato in possesso ingiustificato di grimaldelli, di una targa manomessa oltre che sorpreso alla guida senza patente, revocatagli dopo le precedenti rapine. I carabinieri hanno trovato a casa sua anche alcuni strumenti del mestiere:

8 parrucche, 4 passamontagna e guanti. Le immagini di videosorveglianza hanno ripreso le fasi dell’arrivo dei malviventi e la loro fuga mentre portavano al seguito la refurtiva e gli attrezzi “da lavoro”. Nel corso dell’attività di ricerca dei fuggitivi, in un’area privata, adibita a box per auto e sita nel quartiere San Paolo di Bari, i militari hanno rinvenuto dopo qualche ora dal furto, l’auto utilizzata dai rei, con il motore ancora caldo, con le targhe originali ,poiché durante il raid sull’auto erano state apposte quelle di un altro veicolo. All’interno del mezzo e del relativo box i carabinieri hanno trovato gli attrezzi da scasso, un piede di porco, un piccone, una bombola con miscelatore usata per tagliare la cassaforte, un jammer per inibire eventuali GPS ed altri oggetti. Rinvenuta l’auto le indagini si sono concentrate sul raccogliere gli elementi che potessero confermare la reale corrispondenza tra quanto trovato nel box e quanto ripreso dai video acquisiti e che immortalano i rei nelle fasi immediatamente precedenti e successive al furto. Tale comparazione ha consentito di stabilire con assoluta certezza che quella fosse l’auto utilizzata dai malviventi per commettere il furto così come la presenza di una valigia, trovata nel portabagagli e ripresa dalle immagini di videosorveglianza al cui interno è stata trovata la fiamma ossidrica e la bombola del gas. Analizzando ulteriormente le immagini acquisite si è riusciti a individuare uno degli autori in nel pregiudicato, noto negli ambienti criminali, anche in ragione della conformazione fisica, grazie ad alcuni dettagli che non sono sfuggiti agli inquirenti.

L’Autorità Giudiziaria, condividendo le risultanze investigative acquisite e stante la personalità dell’indagato, con precedenti specifici per reati contro il patrimonio, contro la persona e armi, ha quindi disposto la cattura del 49enne. All’alba, quando i carabinieri lo hanno rintracciato nella sua abitazione, a seguito della perquisizione domiciliare lo hanno trovato in possesso di un telefono cellulare, violando quindi gli obblighi della sorveglianza speciale di p.s., nonché di otto parrucche, quattro passamontagna e un paio di guanti. Per il topo d’appartamento si sono quindi aperte, questa volta, le porte del carcere di Trani ove è a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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