Attacco alla Storia di Bari: l’antica colonna umiliata dall’ignoranza, quando la mancanza di Cultura causa vandalismo. Sindaco: “in corso analisi registrazioni telecamere”

Graffiti con simbolo fallico su di un’antica colonna pubblica. Un gesto deplorevole, simbolo, evidentemente, anche della mancanza di Cultura che, ancora nel 2021, serpeggia in alcuni ambienti, sfociando in questi assurdi quanto vergognosi fenomeni di vandalismo. A segnalare l’episodio sui social è Stato il Sindaco di Bari:

“Complimenti all’autore di questo pregevole autoritratto. Speriamo però che la prossima volta, invece che su un monumento della nostra città, provi a esercitare il suo talento in luoghi più adatti alla sua arte, tipo il bagno di casa sua. Nel frattempo attraverso le telecamere la polizia locale sta provando ad individuarlo per sanzionarlo e fargli pagare la pulizia della colonna infame” – ha precisato Antonio Decaro, riferendosi all’atto vandalico verificatosi ai danni della Colonna Infame. Nota anche con il nome di Colonna della Giustizia, il manufatto storico – risalente all’incirca al 1500 – è da sempre uno dei simboli storici e culturali di Piazza Mercantile, nel borgo antico del capoluogo pugliese. La colonna è accompagnata anche dalla presenza di un altrettanto antico leone di pietra accovacciato alla base – che al petto porta la scritta Custos Iusticiae – che simboleggia il custode della giustizia. Speriamo che gli autori dell’atto vandalico abbiano per lo meno compreso la gravità del gesto che colpisce la loro stessa identità culturale.

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