In questo periodo, passeggiare sul lungomare, nonostante l’estate sia lontana, può rivelarsi comunque un’esperienza particolarmente piacevole (tempo permettendo!). Purtroppo, oltre a conchiglie e resti di alghe, sul bagnasciuga e sulla sabbia asciutta situata nelle sue vicinanze, è possibile individuare anche svariati rifiuti in plastica, segno della precedente stagione balneare:
Quello che, almeno apparentemente, potrebbe sembrare un innocuo giocattolo per bambini, può rivelarsi facilmente una vera e propria condanna a morte per uccelli, pesci, mammiferi acquatici (come i delfini) ed altri animali che potrebbero ingerire accidentalmente questi rifiuti. Anche se daneggiati, questi rifiuti potrebbero comunque rappresentare un grave problema:
Una volta spezzettati in minuscoli pezzi, infatti, questi rifiuti di plastica potrebbero causare il pericoloso fenomeno noto come “lacrime di sirena“, ovvero tanti minuscoli pezzettini di plastica e microplastica che potrebbero facilmente causare intossicazione dei pesci che poi portiamo a tavola. Fenomeni che vanno dunque contrastati sia con i controlli che con la corretta sensibilizzazione nei confronti di persone adulte e bambini. A questo, poi, si aggiungono le importanti iniziative di pulizia di spiagge e fondali marini da parte di volontari e professionisti del settore. Il blog di PugliaReporter.com continuerà a diffondere questo genere di informazioni al fine da incientivare la cultura del rispetto per l’ambiente in cui viviamo (e per i suoi abitanti). In questo caso, il giocattolo a forma di cavalluccio marino è stato raccolto e conferito nell’apposito bidone per la raccolta rifiuti, ma, molto probabilmente, molti altri rifiuti giacciono sulla spiaggia e nei fondali, in attesa di essere recuperati.
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