Puglia: si impossessano di migliaia di reperti archeologici per rivenderli, filmati ed identificati dai Carabinieri. Tra loro un insegnante in pensione nei guai –

E’ stata chiamata Taras – dal nome del personaggio della mitologia greca (figlio di Poseidone e della ninfa Satyria), considerato leggendario fondatore della città di Taranto –  l’operazione dei Carabinieri della sezione Archeologia del Reparto Operativo del Comando per la tutela del patrimonio culturale di Roma che ha portato a sgominare una presunta organizzazione dedita al traffico internazionale illecito di reperti archeologici:

Sarebbero oltre 2.000 quelli recuperati e sequestrati all’estero in due anni di attività investigativa (a a partire dal febbraio 2019) inizialmente avviata dalla Procura di Roma e poi condotta dalla procura di Taranto. Un insegnante elementare in pensione era a capo dell’organizzazione del traffico internazionale di reperti archeologici sgominata dai carabinieri a Taranto. I gruppi di ricercatori non autorizzati sono stati anche immortalati in alcuni dei filmati diffusi dai militari:

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