Quel manifesto – introdotto da tempo in via Falcone e Borsellino, all’altezza dell’angolo con via Einaudi – è utilizzato da tempo per commemorare i due giudici italiani uccisi dalla Mafia. Una commemorazione che nel capoluogo pugliese si rinnova ogni anno (precisamente, ogni 23 maggio) al fine da non perdere la memoria di queste due grandi figure di spicco della nostra Storia. L’unica cosa che non funziona a dovere sembra essere proprio la condizione in cui viene rinnovato il manifesto:
Lo scatto fotografico – effettuato nel periodo di dicembre 2021 dall’attivista barese Donato Cippone, rappresentante del Comitato Tutela Territorio Citta’ Metropolitana – documenta un livello di criticità del manifesto che, ci riferisce Cippone, sarebbe simile a quanto già constatato in altr occasioni. L’auspicio, dunque, è che alla lodevole iniziativa del Comune di Bari si possa aggiungere un’ulteriore analisi delle modalità tecniche di intervento sul manifesto, garantendone la giusta durabilità nel tempo a beneficio del messaggio che la città vuole continuare a lanciare a tutti i passanti. Un ringraziamento va a Donato Cippone per la sensibilità dimostrata anche in questa circostanza.
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