In Puglia c’è anche un piccolo “vulcano”: il fenomeno naturale potenzialmente pericoloso a Gravina – ecco come raggiungerlo indicazioni Google Maps e link VIDEO

Alla Puglia non manca nulla, persino … i vulcani! Non si tratta di una vera e propria vetta capace di sputare lava come potremmo facilmente immaginare per altri contesti italiani, ma comunque un fenomeno geologico e vulcanico importante e persino potenzialmente pericoloso:

foto embed: Facebook – Legambiente Andria

Piuttosto conosciuto in ambienti scientifici (anche tra i geologi di Puglia), il cosiddetto “Vulcanello di Gravina” è una specie di geyser in grado di emettere materiale argilloso misto a acqua, sabbia e gas. In avanfossa bradanica, al confine con l’area murgiana, in un assetto geologico-strutturale caratterizzato da una tettonica distensiva, si trovano tre vulcanelli di fango. Questi, ancora poco conosciuti dal punto di vista scientifico, eruttano nei pressi di Ferrandina (MT), Timmari (frazione di Matera) e Gravina in Puglia:

In generale, il fenomeno non è legato ad attività vulcanica, ma viene definito “vulcanesimo sedimentario” a causa delle analogie morfologiche tra gli edifici sedimentari e i vulcani veri e propri. La genesi dei vulcani di fango è in genere attribuita alla risalita di fluidi e gas sotto pressione attraverso discontinuità strutturali. In passato, i vulcani di fango sono stati ritenuti indicatori della possibilità di trovare idrocarburi nel sottosuolo. Oggi si ritiene che il vulcanesimo sedimentario sia correlato a numerose concause, tra le quali spiccano elevate pressioni generate da carichi litostatici e stress tettonici, presenza di strutture diapiriche, di spesse sequenze argillose e di rilevanti discontinuità (faglie) lungo le quali i fluidi possono risalire verso l’esterno”si legge sulla scheda presente nel sito dedicato ai geositi di puglia. A tal proposito, riportiamo qui sotto il link ad un filmato diffuso su Facebook che svela affascinanti immagini aeree:

Si tratta di un fenomeno naturale molto conosciuto dalla popolazione da sempre, come documentato anche da foto d’epoca diffuse in rete:

Il vulcanello è oggi un’attrazione turistica che affascina per via della sua ubicazione insolita oltre ai giochi di luce e forme che il costante fenomeno di flusso di liquido naturale può facilmente scatenare. Tecnicamente e geologicamente, il vulcanello di Gravina è impostato su sedimenti plioquaternari disposti secondo monoclonali allungate parallelamente al bordo murgiano. Un fenomeno affascinante che però andrebbe sempre osservato a distanza di sicurezza:

Stando a quanto si apprende, infatti, il geyser/vulcanello di Gravina in Puglia potrebbe aver inghiottito anche animali di grandi dimensioni che sarebbero rimasti intrappolati nel liquido melmoso. E’ quindi importantissimo tenere bene a mente le dovute precauzioni prima di avvicinarsi a questo curioso sito ubicato nell’Alta Murgia. Ecco come raggiungere l’area attraverso le indicazioni di Google Maps:

https://goo.gl/maps/pguABDj5WiEfre9V7

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