Ucraina, a Bari manifestazione “contro la guerra che affossa l’economia” promossa da Coldiretti Puglia

Contro la guerra che affossa anche l’economia scendono in piazza migliaia di agricoltori e pescatori che non riescono più a coprire i costi per il balzo dei beni energetici che si trasferisce a valanga sui bilanci delle aziende. Se il caro petrolio spinto dall’invasione dell’Ucraina costringe le barche a rimanere in banchina e ferma i trattori, le ritorsioni della Russia colpiscono i mezzi di produzione, a partire dai concimi, obbligando i coltivatori a tagliare i raccolti mentre sanzioni ed embarghi bloccano i commerci, sconvolgono i mercati e favoriscono le speculazioni. A questo scenario critico su cui forti soffiano i venti di guerra si aggiunge lo sciopero dei Tir ad oltranza con i blocchi stradali che sta provocando danni incalcolabili, dal campo alla tavola, con i prodotti deperibili come frutta, verdura, funghi e fiori fermi nei magazzini che marciscono e il rischio concreto di scaffali vuoti.

Per questo migliaia di allevatori, pescatori ed agricoltori della Coldiretti Puglia con barche, trattori e animali al seguito lasciano le stalle, le campagne e le banchine dei porti domani venerdì 25 febbraio dalle ore 9,00 ed invadono Bari, arrivando in corteo su Piazza Libertà dove in delegazione alle 11,00 saranno ricevuti dal Prefetto di Bari, Antonia Bellomo. Si tratta di una situazione insostenibile che mette a rischio le forniture alimentari della Puglia garantite grazie al lavoro di oltre 100mila aziende agricole e stalle, più di 5mila imprese di lavorazione alimentare e una capillare rete di distribuzione tra negozi, supermercati, discount e mercati contadini di Campagna Amica che non hanno mai smesso di lavorare durante la pandemia ed ora sono strozzate dalle speculazioni.

In Piazza Libertà insieme ad allevatori, agricoltori e pescatori ci sarà anche la mucca “Roxy” simbolo della battaglia per un prezzo del latte giusto ed onesto, ma anche la barca portata in secco, con il pescato a Km0 che non riesce più neppure ad essere consegnato per lo sciopero dei TIR. Sarà divulgato lo studio con gli effetti del caro bollette sulle imprese agricole ma anche allestito il “tavolo della verità” con la casara che filerà la mozzarella in diretta per far conoscere ai consumatori i prezzi riconosciuti ad agricoltori ed allevatori per i principali prodotti che mettono nel carrello, con iniziative che coinvolgeranno l’intera filiera alimentare, dai ristoratori ai commercianti.

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