Ha fatto molto discutere uno scatto fotografico diffuso sui social dal sindacalista andriese Savino Montaruli che ha rivelato il prezzo alla pompa servita in una stazione di servizio della città di Andria:
Fenomeni inevitabilmente legati alle crescenti tensioni internazionali collegate alla guerra in Ucraina, che vanno ad aggiugersi al precedente rincaro carburanti registrato agli inizi del 2022. A confermare l’aumento spropositato del prezzo dei carburanti anche la stampa nazionale che conferma i disagi per gli stessi benzinai, costretti a subire un prezzo che “aumenta giorno dopo giorno” con il rischio effettivo di costringere gli stessi alla chiusura dell’attività. Nelle ultime ore, a confermare le proprie preoccupazioni sono stati anche i rappresentanti di Coldiretti Puglia, che hanno invece parlato di una “crisi della benzina agricola” che potrebbe colpire ulteriormente i costi per i prodotti legati alle attività del settore primario. A far discutere anche le tanto annunciate sanzioni dell’UE nei confronti della Russia che, purtroppo, non promettono nulla di buono. E’ mai possibile che alla guerra non si possa rispondere con un accorato messaggio di pace e distensione?
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