Un 50enne di nazionalità marocchina ha ricevuto un fermo di polizia perché considerato l’autore del furto avvenuto nella Basilica di san Nicola a Bari all’alba di martedì scorso, quando la statua di San Nicola è stata depredata degli oggetti che si trovavano nelle mani del santo. Ma a Bari Vecchia in molti si pongono anche una domanda essenziale:
Che fine ha fatto la refurtiva? Inoltre, resta da chiedersi perché il ladro (o presunto tale) non si decide ad ammettere le proprie responsabilità e ad indicare l’ubicazione degli oggetti di valore sottratti alla statua ospitata nella Basilica di San Nicola. Come documentato anche nel corso di un approfondimento televisivo diffuso dalla Rai – cui link al video diffuso sul canale YouTube della tv pubblica pubblichiamo qui sotto – il senso di indignazione e spaesamento per i residenti della città vecchia è tanto e tra essi c’è persino chi non nasconde un senso di commozione per il danno causato all’identità di un’intera comunità, profondamente colpita per l’insano gesto. In molti sottolineano la gravità del furto compiuto, non solo per il valore fisico ma anche per quello simbolico che il borgo antico del capoluogo pugliese ha dovuto subire in questo periodo storico già di per se complicato. Link video:
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