Un episodio che fa inevitabilmente ricordare i tempi passati, quando nascere in casa non era poi tanto impensabile, quello registrato nelle ultime ore nella città di Trani:
Stando a quanto si apprende dalla stampa online, infatti, la famiglia ha organizzato per bene il da farsi, scegliendo in anticipo di far nascere il piccolo Marco tra le mura domestiche, consapevole del fatto che in città non si nasce più da circa 18 anni a causa della chiusura del reparto dedicato (i tranesi stanno quindi nascendo tutti fuori sede). Al momento del travaglio, nell’abitazione è quindi giunta un’equipe di ostetriche che ha provveduto ad assistere la neonamma con un parto naturale attraverso l’uso di una piscina attrezzata in casa e l’aiuto di alcuni parenti. Un esempio di parto “alternativo” che conferma le potenzialità delle iniziative tra le mura casalinghe (che però, per la sicurezza di mamma e nasciuturo, vanno sempre comunicate al personale sanitario territoriale ed effettuate mediante assistenza dello stesso). Auguri al piccolo Marco e ai suoi genitori!
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