I Carabinieri della stazione di Montecosaro, in provincia di Macerata, in collaborazione con quelli di Andria, hanno arrestato un 21enne andriese per truffa aggravata continuata in danno di un sacerdote anziano dell’arcidiocesi di Fermo. Secondo una prima ricostruzione il giovane, nel 2021, facendo credere di trovarsi nel maceratese a causa delle (finte) gravi condizioni di salute della nonna, convinse il sacerdote a dargli 2.500 euro che, a detta del giovane truffatore, dovevano servire a curare la donna e a tornare in Puglia:
Nei giorni successivi poi, il ragazzo telefonò nuovamente al sacerdote e, presentandosi come il vescovo di Bari, gli pregò di essere molto generoso e di consegnare altro denaro per le cure della donna, assicurandolo che gli avrebbe restituito lui stesso le somme elargite. Il sacerdote, a quel punto, ha accettato di effettuare un bonifico bancario. Non contento, il giovane truffatore ha ulteriormente contattato telefonicamente la sua vittima, in quest’ultima circostanza fingendosi un impiegato postale di Andria, convincendolo così, attraverso ulteriori raggiri, ad effettuare ulteriori bonifici per non incorrere in sanzioni penali per inesistenti illeciti fiscali. Anche in questo caso, il sacerdote effettua dei vesamenti. In totale, il prete, sicuro di aiutare una persona bisognosa, aveva versato al truffatore andriese la somma di quasi 90mila euro. Solo quando il sacerdote ha cominciato ad insospettirsi e a capire che potrebbe trattarsi di una truffa, si è rivolto ai Carabinieri denunciando il fatto. In seguito alle indagini, il 21enne è stato individuato e arrestato. Ora si trova agli arresti domiciliari. Le indagini stanno proseguendo anche per accertare l’eventuale presenza di altre vittime.
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