In Puglia tornano le rondini: perchè è importante tutelare (e tollerare) la specie

Anche in Puglia, dopo anni di preoccupante e notevole riduzione, il numero delle rondini sembra aumentare (seppur timidamente). Sebbene negli anni scorsi gli esperti siano giunti alla conclusione che allevamenti ed agricoltura intensiva, unitamente all’estensione di zone cementificate abbiano contribuito ad una riduzione della popolazione mondiale di oltre il 60%, un cambio di atteggiamento dell’uomo verso politiche più ecosostenibili potrebbe salvarle dal rischio di una futura estinzione:

Una buona notizia anche per la biodiversità del nostro territorio che sta tornando ad ospitare numerose specie di uccelli selvatici. Vista la situazione, importante risulta la convivenza costruttiva tra gli esseri umani e gli animali selvatici, altri abitanti del nostro pianeta e che spesso condividono con noi gli stessi luoghi di frequentazione. E’ dunque necessario e di vitale importanza sensibilizzare costantemente la popolazione affinché questa possa dimostrarsi tollerante nei confronti di eventuali nidificazioni di animali come le rondini, segnalando anche gli animali feriti che possono essere soccorsi e curati attraverso la consegna presso il centro recupero sito nell’Osservatorio Faunistico Regionale di Bitetto (Bari). A tal proposito, riportiamo qui sotto i link ad alcuni video diffusi sul web:

Salviamo le rondini. Come riconoscerle e perchè tutelare la specie – link video:

Maggiore tutela per le rondini e rondoni di Roma, esempio da seguire – link video:

Ricordiamo che è possibile ricevere tutte le news in tempo reale dall’app gratuita Telegram iscrivendosi al seguente indirizzo: https://t.me/pugliareporter. Sempre attraverso Telegram è possibile inviarci segnalazioni in tempo reale anche con video e foto. Ricordiamo inoltre che cliccando “MI PIACE” sulla Pagina Facebook.com/PugliaReporter è possibile seguire tutte le news da Facebook. E’ possibile scriverci anche via Whatsapp ed iscriversi al gruppo per la ricezione dei nostri link cliccando qui. PugliaReporter.com è anche su twitter.com/PugliaReporter e su linkedin.com/company/pugliareporter.