Un caso di presunto abusivismo costiero ha interessato la zona costiera di “Le Conche” – al confine tra i territori di Trani e Bisceglie – dove i militari della sezione Navale della Guardia di Finanza ed i colleghi dell’ufficio marittimo della Guardia Costiera hanno provveduto a sottoporre a sequestro una serie di manufatti privati:
Stando a quanto si apprende, due trulli, una villa – comprensiva di tettoie e locali – e persino un sentiero realizzato irregolarmente sulla falesia sono stati sequestrati a seguito di prime indagini effettuate dopo segnalazioni. In particolare – rendono noto i militari – sono sei gli indagati ai quali è stata attribuita la responsabilità di costruzione irregolare per mancanza di autorizzazioni e difformità su interventi realizzati su demanio marittimo. Un’intera particella demaniale è stata persino trasformata in una “terrazza belvedere” mentre attorno alla villa erano stati realizzati dei sentieri per l’accesso esclusivo al mare, tutti elementi che hanno influito sulle caratteristiche naturali della zona costiera, di interesse geologico e persino paleontologico (come confermato sul sito specializzato geositipuglia.eu). Non si tratterebbe dell’unico caso di deturpamento della zona costiera: già nel 2020, dopo una segnalazione, l’Autorità Giudiziaria e l’Acquedotto Pugliese individuarono in un privato cittadino la responsabilità di uno scarico abusivo che da una proprietà privata sfociava in questa zona. Tutti segni di una mancanza di rispetto nei confronti della zona naturale e pubblica che va assolutamente contrastata con interventi mirati da parte delle forze dell’ordine. A tal proposito, riportiamo qui sotto il link ad un servizio televisivo diffuso sul web:
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