La scrittrice Annalucia Lomunno è scomparsa improvvisamente e prematuramente all’età di 50 anni. La drammatica notizia è stata confermata anche da fonti telematiche:
Stando a quanto si apprende dalla stampa online, infatti, la notizia della scomparsa è stata diffusa nel giorno del funerale della scrittrice, avvenuto nella chiesa di San Michele Arcangelo a Castellaneta (Taranto), comune dove era nata nel 1972. Nel 2001 aveva pubblicato il romanzo “Rosa sospirosa” (Piemme), che fu in seguito selezionato fra i finalisti del Premio Strega:
un linguaggio speciale, intriso di vernacolo pugliese e di espressioni familiari al mondo dei giovani di allora lo resero singolare e ben apprezzato dalla critica. Nel 2003 la scrittrice pugliese pubblico “Nero Sud” (Piemme), un romanzo che offre un aspetto graffiante della profonda Puglia, con la descrizione della vita di paese tra chiacchiere, volgarità, vigliaccherie, le lingue velenose e maldicenze. Nel 2009 è poi uscito “Troppe donne per un delitto” (Marinotti), un giallo in cui si racconta di un giallo, focalizzato sulle indagini riguardanti un’insegnante di ginnastica ucciso con un peperone all’arsenico in un contesto provinciale, anch’esso capace di regalare atmosfere ispirate alla nostra terra.
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