Puglia, gli over 65 senza pensione vittime di incidenti sul lavoro. Urge una profonda riflessione sulla Riforma che ha stravolto la vita di milioni di italiani

L’incidente sul lavoro, l’ennesimo avvenuto in Salento e nella nostra regione, deve necessariamente far riflettere sulle attuali condizioni di molteplici lavoratori over 60:

questa volta è stata sfiorata la tragedia a Lecce dove due operai sono precipitati da una impalcatura di un cantiere edile rimasti miracolosamente vivi ma feriti. I due operai hanno  67 e 65 anni e vanno ad aggiungersi alla numerosa lista di persone non più giovanissime ma considerate dallo Stato “lavoratori” ai quali non è possibile concedere un pensionamento. Sino a qualche anno fa, a quell’età, si andava in pensione mentre oggi, con la riforma del sistema pensionistico (di fatto, a sfavore di questa categoria di cittadini) il tanto auspicato pensionamento è raggiungibile solo all’età di 67 anni. Presentata oramai nel “lontano” 2011, quella riforma preceduta dalle “storiche” lacrime di un Ministro tecnico sarebbe stata creata su un presunto allungamento della vita basato su un’altrettanto presunta qualità di vita superiore a quella riscontrata negli anni prima e su un presunto tentativo di sistemazione dei conti in tempo di crisi internazionale. Peccato che proprio gli over 65 siano troppo spesso vittime di incidenti sul lavoro che, in alcuni casi, si rivelano persino mortali.

A distanza di anni, sarebbe opportuno riflettere su quella riforma che sembrò, all’epoca dei fatti, realizzata solo in base ad un ragionamento puramente economico e finanziario (o comunque principalmente basato su di esso). E così la tanto attesa pensione diventa per molti un vero miraggio. A volte, si muore prima di ottenerla. “Non ci sono soldi” – continuano a ripeterci i nostri governanti. Il tutto si verifica mentre continuano ad essere elargite baby pensioni, vitalizi e stipendi agli stessi politici. Abbassare l’età pensionabile, in Italia, sembra un tabù che, invece, andrebbe necessariamente messo sul tavolo della discussione sia per tutelare persone che vorrebbero andare in pensione subito dopo i 60 anni che per una vasta platea di giovani lavoratori in attesa di poter entrare nel mercato del lavoro o di ottenere un incarico nella pubblica amministrazione.