Confermati gli inquietanti dettagli riguardanti le indagini su 24 soggetti di origini extracomunitarie – ex ospiti del centro di accoglienza per richiedenti asilo di Bari – ritenuti coinvolti nel fenomeno criminoso oramai noto a livello nazionale con il nome di Mafia nigeriana:
Stando a quanto si apprende, infatti, le indagini hanno ricostruito una vasta rete di criminalità organizzata che, partendo dal Cara di Bari, sfociava in due distinte gang cui componenti di origine africana si avvalevano degli ospiti del centro accoglienza del capoluogo pugliese per attività di prostituzione e racket con speciali “prassi di iniziazione” fatti anche di riti vudù, torture, pestaggi e persino bevute di sangue umano, finalizzati a consolidare la fedeltà per il gruppo criminale:
Chi non rispettava le regole – hanno ricostruito gli investigatori – veniva colpito attraverso severe punizioni corporali. Oltre ad un vasto giro di prostituzione, i criminali gestivano anche quello dei mendicanti. Le attività si verificavano dal 2016 per poi terminare nel dicembre del 2019 quando i componenti delle due organizzazioni criminali sono stati arrestati. Nel mese di giugno del 2022, infine, la richiesta della DDA per le condanne. A tal proposito, riportiamo qui sotto il link ad un servizio televisivo diffuso sul web:
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