Puglia: un altro migrante ucciso da un incendio. L’urlo di dolore da Torretta Antonacci: “condizioni ai limiti della schiavitù, politica responsabile” – VIDEO

Ancora incendi, danni e persino un’altra vittima. Ancora una volta, scenario della tragedia è Torretta Antonacci (in territorio di San Severo) cui episodi drammatici vanno ad aggiungersi a quelli della vicina Borgo Mezzanone (Foggia). Qui si registrano nuovi incendi e anche la morte di un uomo, a quanto sembra divorato dalle fiamme mentre la vittima era all’interno di una delle baracche:

Yusupha Joof dormiva tra queste lamiere quando le fiamme hanno divorato la sua vita stanotte, nell’insediamento dei braccianti a Torretta Antonacci (Provincia di Foggia). In questi anni il nostro grido di dolore e le nostre sofferenze, riguardo ai temi dei diritti e della dignità lungo la filiera agroalimentare, si è scontrato con il muro DELL’INDIFFERENZA POLITICA ED ISTITUZIONALE di certe articolazioni dello STATO” – ricorda sui social il sindacalista di origini africane Aboubakar Soumahoro che, attraverso un post pubblicato su Facebook ha poi aggiunto:

“In questi anni lo Stato e la politica si sono preoccupati della salvezza di verdura e frutta mentre le braccia che le raccolgono sono ridotte in condizioni ai limiti della schiavitù socio lavorativa. Nonostante le temperature infernali di questi giorni, si lavora svegliandosi alle 4 del mattino fino al tramonto per un salario misero e nel limbo delle leggi sull’immigrazione, un modo per spogliare i braccianti del loro status di lavoratrici e lavoratori. Ci faremo, come Lega Braccianti , sentire per Yusupha e tutte le lavoratrici e i lavoratori dimenticati costretti a vivere nell’invisibilità” – ha concluso Soumahoro. Il video:

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