Puglia: si fecero consegnare 3 mila euro da ultraottantenne nel barese. Arrestati due truffatori messinesi – VIDEO

Questa mattina, in Messina i Carabinieri delle Stazione di Acquaviva delle Fonti con il supporto dei colleghi della Compagnia CC di Messina Centro hanno eseguito una misura cautelare personale emessa dal GIP del Tribunale di Bari, dott. Angelo Salerno, che ha accolto parzialmente la richiesta avanzata dal magistrato inquirente, dott. Lanfranco Marazia, disponendo nei confronti di due soggetti originari e residenti a Messina, L.D.S., 57enne e P.A.70enne, la misura degli arresti domiciliari. Secondo l’impostazione accusatoria accolta dal GIP (fatta salava la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa), i due sono ritenuti responsabili di aver compiuto in concorso tra loro, in Acquaviva delle Fonti, la mattina del 17 marzo 2022, una truffa con sostituzione di persona ai danni di un’anziana vittima del posto.

Singolare è stata la tecnica usata dai malfattori, che una volta avvicinato l’anziano, lo hanno raggirato e si sono fatti consegnare la somma di euro 3000,00 per le spese di un atto notarile connesso ad una donazione consistente a suo favore, dimostrando una non comune esperienza nella ideazione e commissione di questa tipologia di reati e facendo denotare un collaudato modus operandi. Nello specifico, l’anziano, è stato avvicinato per strada dal primo malfattore che gli chiedeva notizie su uno studio medico e, poco dopo, dal complice che spacciandosi un medico gli confidava di dover effettuare una donazione per beneficienza del valore di 100 mila euro complessivi a favore di due medici. Successivamente, facendogli credere che il medico a cui era destinata metà della donazione fosse defunto, la somma di denaro veniva promessa alla ignara vittima. A tal punto, con la scusa di dover effettuare un atto notarile urgente, inducevano l’anziano a prelevare la somma di euro 3000,00 da un bancomat ubicato nelle vicinanze e a farsela consegnare, dileguandosi.

Ricevuta la denuncia dell’anziano, i Carabinieri del posto hanno immediatamente attivato una efficace attività investigativa, acquisendo importanti immagini da alcuni impianti di videosorveglianza presenti in zona, dalle quali sono riusciti ad individuare le fattezze dei truffatori e il veicolo in loro uso, risultata di proprietà di una società di noleggio, riuscendo in breve tempo a ricostruire tutti i movimenti effettuati dal veicolo la mattina del fatto reato e di tracciare tutti gli spostamenti dalla Sicilia fino in Puglia nonché di individuare l’autista. L’attività investigativa, è stata completata nella zona di provenienza dei due truffatori, con il riconoscimento degli stessi da parte dei colleghi di Messina. Alla luce di quanto sopra, i due uomini sono stati tratti in arresto e sottoposti agli arresti domiciliari per l’ipotesi del reato di truffa e sostituzione di persona, con l’aggravante dal fatto commesso approfittando di circostanza personali tali da ostacolare la privata difesa, con riferimento all’età della persona offesa ultraottantenne. È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, all’esecuzione della misura cautelare odierna, seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa degli indagati, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.

Proprio per arginare questo tipo di truffe, il Comando Provinciale Carabinieri di Bari, ha avviato una campagna su tutto il territorio della provincia, di incontri/conferenze/seminari in circoli, centri di aggregazione e parrocchie in favore delle persone anziane, finalizzati a richiamare i consigli e gli accorgimenti da adottare per prevenire la consumazione del reato, anche mediante il coinvolgimento di presidi istituzionali che si occupano delle fasce deboli. DECALOGO CONTRO LE TRUFFE   1. Prima di aprire la porta ad uno sconosciuto, anche se veste luniforme o dichiara di essere dipendente di azienda di pubblica utilità, è necessario verificare da chi è stato mandato e per quali motivi. Importantissimo accertarne l’identità richiedendo un documento e tesserino aziendale. Se non si ricevono rassicurazioni, non bisogna aprire la porta per alcun motivo e la prima cosa da fare è chiamare il 112. 2. Ricordare sempre che nessun ente o azienda di pubblica utilità manda personale a casa per il pagamento delle bollette per rimborsi. 3. Nessun ente manda personale a casa per sostituire banconote false date  erroneamente. 4. Non fermarsi mai per strada per dare ascolto a chi offre facili guadagni o a chi chiede di poter controllare i nostri soldi o il nostro libretto della pensione anche se chi ci ferma e ci vuole parlare è una persona distinta e dai modi affabili. 5. Nel corso di operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, possibilmente è sempre bene farsi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate. 6. Se qualcuno ha il dubbio di essere osservato all’interno della banca o dell’ufficio postale è opportuno farlo presente agli impiegati o al personale di vigilanza. Se questo dubbio assale per strada la prima cosa da fare è quella di entrare in un negozio o cercare un carabiniere ovvero una compagnia sicura. 7. Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dallufficio postale, con i soldi in tasca, mai fermarsi con sconosciuti e mai farsi distrarre. 8. Ricordare sempre che nessun cassiere di banca o di ufficio postale insegue per strada i clienti per rilevare un errore nel conteggio del denaro che ha consegnato. 9. Quando si utilizza il bancomat è bene essere prudenti: evitare di operare se ci si sente osservati. 10 Per qualunque problema e per chiarire qualsiasi dubbio chiamate subito il  112″, i militari saranno a vostra completa disposizione per aiutarvi. In generale, per tutelarvi dalle truffe, vi consigliamo diffidate sempre dagli acquisti molto convenienti e dai guadagni facili: spesso si tratta di truffe o di merce rubata; non partecipate a lotterie non autorizzate e non acquistate prodotti miracolosi o oggetti presentati come pezzi d’arte o di antiquariato se non siete certi della loro provenienza;  non accettate in pagamento assegni bancari da persone sconosciute;  non firmate nulla che non vi sia chiaro e chiedete sempre consiglio a persone di fiducia più esperte di voi. Accertati sempre che la porta sia sicura; se possibile, installa una porta blindata con spioncino.  Le finestre è meglio che siano dotate di maniglie con serratura; non tenere in casa grosse somme di denaro, gioielli e altri oggetti di valore; in caso contrario riponili in una cassaforte che dovrebbe essere murata in un punto ben nascosto dell’appartamento. Prima di uscire dall’abitazione controlla sempre che tutte le porte e le finestre siano ben chiuse e non nascondere le chiavi all’esterno. Chiedi ai vicini di ritirare la posta quando vai via per le vacanze (una cassetta  delle poste piena indica che sei via da alcuni giorni) o di avvisare te o il”112″ snotano qualcosa di sospetto. Non aprire il portone o il cancello, con l’impianto automatico, se non sei certo dell’identità della persona che vuole entrare. Presta attenzione se persone sconosciute, con pretesti di qualsiasi genere (tecnici comunali, operai del gas, venditori porta a porta) chiedono di entra- re in casa. Ricordati che nessun Ente o Ufficio invia personale dipendente a casa per il pagamento di bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false “date erroneamente”. Se ricevi spesso telefonate anonime, presta attenzione: potrebbe essere un modo per controllare quando in casa non c’è nessuno.  Se si presentano sconosciuti che dichiarano di appartenere a Enti, Associazioni, Corpi di Polizia, prima di farli entrare, telefona all’Ufficio a cui dichiarano di appartenere.  VIDEO: