Posticipata la sentenza riguardante un medico oncologo del barese e la sua compagna. Il medico, dipendente dell’Ospedale Giovanni Paolo II, cui il pm ha già formulato la richiesta di condanna a 10 anni di reclusione, è accusato di concussione e truffa aggravata per aver raggirato diversi pazienti terminali:
Stando a quanto si apprende, il professionista sanitario è stato accusato di essersi fatto pagare prestazioni sanitarie e farmaci spacciati per miracolosi, farmaci ai quali i pazienti avrebbero invece avuto diritto gratuitamente. La compagna dell’oncologo è accusata di complicità nella truffa:
Le indagini partirono dal caso di morte di un uomo che avrebbe ceduto al medico denaro per un totale di circa 127.000 mila euro. Durante le prime indagini, emersero diversi casi simili: più di dieci, in totale, le persone costituitesi come parte lesa, tra questi anche l’ospedale Giovanni Paolo II e l’Ordine dei medici. Il medico, per il rito abbreviato, è attualmente agli arresti domiciliari.
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