Il Nucleo Subacquei della Guardia Costiera di San Benedetto Del Tronto ha partecipato di recente ad un’attività tesa al recupero di reperti archeologici individuati nei fondali di Brindisi, per evitare possibili azioni di trafugamento. Nel corso delle operazioni, il personale subacqueo del Corpo, affiancato dalla motovedetta CP 611 della Capitaneria Di Porto di Brindisi, ha altresì garantito la sicurezza della vita umana in mare e la tutela dell’ambiente marino:
L’operazione condotta dall’ ESAC Euromediterranean Seascapes Archaeology Center, a cui hanno partecipato anche Archeologia Subacquea – Università del Salento, la Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Subacqueo e il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Bari, ha individuato, documentato e recuperato una serie di reperti relativi all’armamento di un relitto del ‘500 – ‘600 spiaggiato in età moderna nelle acque brindisine. Tra i manufatti recuperati spiccano per importanza, alcuni falconetti (cannoni), dei mascoli da retrocarica e altre armi da fuoco, temporaneamente custoditi presso il Museo Archeologico Ribezzo del Polo Biblio-Museale di Brindisi, da sottoporre successivamente ad un intervento di restauro. Link video:
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