Un’insegnante di scuola dell’infanzia è stata condannata ad un anno e otto mesi di reclusione per violenze avvenute all’interno di una struttura situata nel barese:
E’ quanto confermato dal Tribunale di Bari nell’ambito di un processo riguardante una maestra che era stata accusata di maltrattamenti a scuola ai danni dei piccoli studenti. I fatti – in parte documentati anche da alcune registrazioni effettuate attraverso telecamere di videosorveglianza – risalgono al 2018 quando la donna aveva aggredito i bambini anche con “spintoni, schiaffi al volto e al capo, strattonamenti e tirate d’orecchie”. In un caso l’insegnante ha “colpito un’alunna in testa con un libro” per farla tornare a sedere al proprio posto, “facendola barcollare pericolosamente”. In un caso si è appurata anche un’aggressione ai danni di un alunno solo perché aveva “cancellato sul foglio qualcosa che non avrebbe dovuto cancellare”.
Per questo, la donna è stata anzitutto sottoposta alla misura cautelare della sospensione da pubblico ufficio fino al 31 maggio 2019, ed ora condannata ad un anno e otto mesi di reclusione, oltre che anche al pagamento delle spese processuali e al risarcimento delle parti civili, tre famiglie assistite dagli avvocati da liquidarsi in separata sede. Nel frattempo, il futuro della posizione lavorativa della maestra sarebbe al vaglio dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Bari.
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