Tragedia nella Caserma di Como L’UNAC (Unione Nazionale Arma Carabinieri) in un comunicato stampa denuncia la situazione che spesso si viene a creare nelle caserme, un fenomeno di “Mobbing” dilagante di cui, dichiara l’UNAC, sono spesso responsabili i superiori. Di seguito il comunicato: “Questo Sindacato denuncia da oltre 30 anni, l’esistenza dell’annoso fenomeno del Mobbing anche all’interno dell’Arma di Carabinieri, fenomeno molto diffuso e sottovalutato da tutti i Comandanti generali che si sono succeduti negli ultimi 30 anni. Molte attività persecutorie, portano il sottoposto a subire veri e propri attacchi di Mobbing, avverso il quale spesso reagisce con il proprio suicidio. Questa volta, un sottoposto ha reagito eliminando il proprio ritenuto persecutore
Il Mobbing nel settore del pubblico impiego è cosa diversa da quello nelle forze armate e nell’Arma dei carabinieri, dove gli operatori sono armati. L’autore del gesto di Como, avrà avuto un trascorso con il suo Comandante di tipo persecutorio. Vi sono responsabilità morali dei propri superiori gerarchici che certo sapevano e non sono intervenuti; Vi sono responsabilità morali dei colleghi di Stazione, che sapevano e non sono intervenuti. Vi sono responsabilità dei Medici Militari, assolutamente incompetenti da sempre; Vi sono responsabilità delle famiglie, che sapevano ed hanno taciuto. L’Avvisaglia di un grave disagio, si è manifestata già quando il Militare che ha sparato, si è rifugiato, come spesso avviene in “malattia” per sottrarsi al clima persecutorio. Ma nessuno lo ha colto, e si è arrivati all’estremo gesto.
Ora chi sa, soprattutto l’interessato che parli, perché occorre una Inchiesta Parlamentare sul Fenomeno del Mobbing nell’Arma dei Carabinieri che ha portato a centinaia di suicidi e ad omicidi come quello di ieri. Questo Sindacato ritiene e denuncia da tempo la incompetenza della scala gerarchica di Ufficiali dell’Arma, spesso dediti a propri affari personali e mancanti nel governo del personale. Di casi analoghi questo Sindacato ne ha registrati a migliaia negli ultimi decenni ed ha fatto spesso da “valvola di scarico” per i tanti Carabinieri “perseguitati da Mobbing” conclude l’UNAC.
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