Lo scorso venerdì 28 ottobre, la Capitaneria di Porto di Molfetta ha sorpreso un pescatore di frodo in possesso di circa 3 kg di datteri di mare (Lithophaga lithophaga). Il rinvenimento è avvenuto nella mattinata nel corso di un pattugliamento nel Porto di Molfetta finalizzato al contrasto della pesca illegale e alla commercializzazione di specie ittiche vietate:
Stando a quanto si apprende, i militari hanno provveduto al deferimento del trasgressore all’Autorità Giudiziaria, procedendo, inoltre, al sequestro penale e alla successiva distruzione dei molluschi pescati illegalment mediante schiacciamento e rigetto in mare. Come è oramai risaputo da anni, il cosiddetto dattero di mare è una specie protetta la cui pesca, consumo, detenzione e commercio sono vietati dalla normativa nazionale e dal Regolamento comunitario (CE) 1967/2006 in tutti i Paesi dell’Unione Europea, in considerazione del gravissimo pregiudizio che il suo prelievo comporta all’ecosistema marino.
L’attività di vigilanza e controllo sulla filiera ittica nel Compartimento Marittimo di Molfetta svolta dalla Guardia Costiera è finalizzata quindi al contrasto della pesca illegale del dattero di mare in tutte le sue forme, dalla detenzione alla commercializzazione, con particolare riguardo alla prevenzione e alla repressione di tale tipo di attività che, oltre ad essere illegale, deturpa e danneggia irreversibilmente il fondale marino. Tutti i cittadini sono dunque invitati ad acquisire piena consapevolezza della gravità del fenomeno, rifiutando l’acquisto di qualsiasi esemplare di specie ittica protetta e denunciando, prontamente, ogni forma di illecito alle competenti Autorità.
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