Puglia: l’Aria Marina Protetta Porto Cesareo ottiene la Registrazione EMAS

La sezione EMAS Italia del comitato per l’Ecolabel e l’Ecoaudit, nella seduta svoltasi lo scorso 25 ottobre 2022, ha deliberato con la registrazione numero IT-002178, valida fino al 13 maggio 2025, che di fatto fa ottenere l’importante certificazione Europea allArea Marina Protetta Porto Cesareo. Il raggiungimento della registrazione EMAS (Regolamento EMAS, Reg. CE 1221/2009) rappresenta per il Consorzio di Gestione di Porto Cesareo il raggiungimento, non di un semplice certificato o di una targa, ma il riconoscimento effettivo e reale dell’impegno volontario dell’Ente gestore dell’Area Marina Protetta che è determinata a valutare e migliorare le prestazioni ambientali e pronta a mettere a disposizione del pubblico le informazioni sulla propria gestione ambientale.

“L’ottenimento di questo importante e fondamentale traguardo – spiega il presidente della Riserva Marina nazionale Porto Cesareo dottor Pasquale Coppolaè il frutto di un intenso lavoro svolto negli ultimi anni e che ha visto lo svolgersi di un’approfondita analisi ambientale iniziale, utile ad individuare, attraverso uno sforzo di analisi e autovalutazione del sito, le criticità ambientali e per definire, nei passaggi fondamentali, le procedure e gli obiettivi ambientali che sono stati oggetto della successiva dichiarazione ambientale. Tale analisi iniziale si è concentrata, necessariamente, sul modello di gestione applicato dal soggetto gestore – conclude Coppolain funzione delle iniziative intraprese per la conservazione della biodiversità, quale finalità istitutiva, e di come i portatori di interesse siano coinvolti nelle stesse, comprendendo una valutazione dello stato della biodiversità come giudizio sull’attività gestionale”.

Attraverso un’attenta valutazione di questo documento da parte dell’Ente di Certificazione DNV Business Assurance e dell’ISPRA, è stata riconosciuta molto positiva la capacità del Consorzio di coinvolgere gli altri soggetti nel territorio, con competenze ambientali o di gestione dello stesso, nel raggiungimento dei traguardi ambientali, attraverso strategie condivise e sinergiche. Realtà molto complesse come quella delle coste di Porto Cesareo e Nardò, che insistono sull’Area Marina Protetta, sono state attentamente valutate ed è stato riconosciuto lo sforzo, anche delle amministrazioni comunali competenti, nell’attuare strategie e politiche in grado di favorire la protezione e la conservazione della biodiversità dell’area protetta. Il percorso si è concluso con la redazione della dichiarazione Ambientale, che rappresenta il documento dove sono descritti in modo chiaro e privo di ambiguità l’organizzazione e le sue attività, la sua politica ambientale, gli aspetti ambientali significativi, gli obiettivi e i target, i dati ambientali inerenti agli aspetti significativi e le sue prestazioni ambientali. Un documento che, a seguito di registrazione EMAS, diventa pubblico e utile per tutti i portatori di interesse per valutare, anche, l’operato in campo ambientale del Consorzio. Da specificare ed evidenziare infine che questo risultato ci non poco conto, è stato possibile grazie anche alla proficua consulenza della Cooperativa Mydas e dell’avvocato Antonio De Feo, esperti in tematiche quali gestione di aree protette, sistemi di gestione ambientale e normativa di riferimento.

La registrazione EMAS (Eco-Management and Audit Scheme) è uno strumento volontario di certificazione ambientale rivolto ad aziende ed enti pubblici, per la valutazione, la relazione e il miglioramento delle prestazioni ambientali. Proposta dalla Comunità Europea e istituita per la prima volta nel 1993, al momento è giunta alla sua terza revisione, con il Regolamento (CE) n. 1221/2009. Registrazione EMAS: cos’è
Il sistema di ecogestione e audit EMAS ha come obiettivo quello di incoraggiare le imprese e le organizzazioni a migliorare continuamente le proprie prestazioni ambientali.
Aperto ad ogni tipologia di organizzazione, sia all’interno che all’esterno dell’Unione Europea, l’EMAS può riguardare indistintamente tutti i settori, sia nel pubblico che nel privato. Come anticipato, sono attualmente tre le versioni del Regolamento EMAS avute nel corso degli anni:
• EMAS I (Regolamento CE n. 1836 del 1993);
• EMAS II (Regolamento CE n. 761 del 2001);
• EMAS III (Regolamento CE n. 1221 del 2009), attualmente in vigore.
Questo strumento aiuta le organizzazioni non solo ad avere migliori prestazioni, ma anche a risparmiare sui costi, a pianificare azioni future in ottica di miglioramento continuo e ad avere un’immagine pubblica positiva. Come specificato nel documento “Migliori prestazioni ambientali: sistema europeo di ecogestione e audit (EMAS)”, la Commissione europea utilizza il sistema per ridurre l’impatto ambientale delle attività grazie a:
• utilizzo più efficiente delle risorse naturali;
• riduzione delle emissioni di CO2;
• prevenzione della produzione di rifiuti (tramite riciclo e riutilizzo);
• applicazione delle forniture pubbliche verdi;
• promozione della mobilità sostenibile.

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