Prosegue la discussa vicenda dei coniugi di Terlizzi – resa nota a livello nazionale grazie al programma televisivo “Fuori dal coro” che, a causa di una situazione che essi ritengono partita da una forma di ingiustizia, hanno deciso di proseguire la loro singolare forma di protesta:
“Senza avere avuto un solo centesimo di debito e senza mai aver saputo che la mia casa e la mia proprietà erano all’asta, sono stata buttata in mezzo alla strada da un esercito di militari in antisommossa, come se fossi stata io la criminale e non invece solo la vittima. La storia vede un debito di soli 4.500 euro di mio marito – nemmeno reale (ma forzato come tutto lo è in questa squallida vicenda) – per il quale hanno pignorato un patrimonio suo e mio di circa 2 milioni di euro, con stime del tribunale al ribasso, che sottraggono anche superfici esistenti, perché erano ben consapevoli della sproporzione tra il misero debito e il valore della proprietà (proprietà che si volevano prendere per intero). E l’ombra della lottizzazione si è accresciuta sempre di più, divenendo il motivo più reale di tanto accanimento contro la mia famiglia! E senza dimenticare che io con il debito di mio marito non c’entro nulla perché io e lui, dopo l’acquisto immobiliare che è dell’anno 1976, dal 1984 siamo in separazione dei beni!” – rende noto la moglie dell’uomo, che ha poi aggiunto:
“Io sono rientrata nella mia casa e da dentro porterò avanti la mia battaglia contro la parte marcia dello Stato che un po’ ha finto di non capire, un altro pò di non vedere e un altro pò ha dimostrato la sua arroganza venendo contro due poveri vecchi che hanno ragione, come tutti dicono (anche gli stessi rappresentanti delle istituzioni)… ma ragione di che se chi deve decidere svicola e non decide????” – ha sottolineato la donna. Nei giorni scorsi, l’incontro con il Sottosegretario del Governo (link video qui).
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