La Guardia di Finanza di Lucera, in provincia di Foggia, ha scoperto oltre 150 persone nel comune di Troia che percepivano illecitamente i buoni spesa Covid destinati a famiglie in difficoltà per l’emergenza epidemiologica. E’ stato accertato che i truffatori avevano dichiarato falsamente di essere in condizioni di difficoltà economica oppure in uno stato di indigenza che non consentiva loro neppure di acquistare generi alimentari. Le principali anomalie emerse nelle autocertificazioni hanno riguardato l’omessa indicazione di disponibilità economiche del proprio nucleo familiare o l’omessa indicazione della percezione di altri sussidi pubblici.In alcuni casi è emerso addirittura che alcuni familiari dei percettori risultavano essere proprietari di beni immobili (terreni e/o fabbricati) oppure avevano continuato a percepire, nonostante il lockdown, il proprio stipendio in quanto pensionati o dipendenti pubblici. Altri nuclei familiari hanno percepito anche l’indennità Covid-19 prevista per i lavoratori del settore agricolo o per i lavoratori autonomi, l’indennità di disoccupazione o altre forme d’indennità e assistenza elargite per via della sospensione dell’attività lavorativa svolta. Nei loro confronti sono stati contestati illeciti amministrativi, relativi all’indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, con l’irrogazione di sanzioni per oltre 50.000 euro.
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