Archeologia subacquea, i reperti sottomarini di Puglia per la prima volta esposti nel museo archeologico di Egnazia

Arredi navali, attrezzature di bordo e ceramiche di età antica, mai prima d’ora così reali: grazie alla fusione tra l’esposizione di reperti sottomarini finora conservati nei depositi del museo e le più innovative tecnologie multimediali, le antiche profondità diventano esplorabili:

Lo scenario di Egnazia e il mare, il nuovo allestimento realizzato nel Museo Nazionale e Parco Archeologico di Egnazia, inaugurato lunedì 21 novembre 2022, racconta l’antico legame tra la città e il mare; un percorso che riserva particolare attenzione all’archeologia subacquea, formidabile strumento di conoscenza in grado di svelare, attraverso i naufragi e i carichi perduti, la storia di uomini e genti, e di ricostruire i paesaggi marini. L’allestimento ruota intorno alla ricostruzione di un paesaggio sottomarino e si snoda tra oggetti sopravvissuti ad antichi naufragi, video multimediali e la proiezione immersiva e interattiva di uno specchio d’acqua in movimento. L’inaugurazione del nuovo allestimento è stata occasione per presentare anche i risultati dei lavori di tutela e valorizzazione dell’area archeologica demaniale, realizzati nell’ambito dell’intervento PON “Cultura e Sviluppo” FESR 2014-2020.

Lo scenario racconta l’antico legame tra la città e il mare, un percorso emozionale e immersivo, che riserva particolare attenzione all’archeologia subacquea, formidabile strumento di conoscenza in grado di svelare, attraverso i naufragi e i carichi perduti, la storia di uomini e genti, e di ricostruire i paesaggi marini. L’intervento PON “Cultura e Sviluppo” FESR 2014-2020, ha coinvolto sia il Museo che il Parco archeologico. Nell’area archeologica e del museo di Egnazia la Regione Puglia ha investito nei precedenti cicli di programmazione oltre 2 milioni di euro grazie ad accordi di programma quadro e Poin per il recupero, la riqualificazione e il miglioramento dell’accessibilità dei siti. Sull’archeologia subacquea è poi attivo e sta lavorando con grandi risultati l’ESAC Euromediterranean Seascapes Archaeology Center, nato tra Brindisi e Taranto dalla collaborazione tra Regione Puglia, le Università di Lecce, Bari e Foggia e la Soprintendenza nazionale per il patrimonio subacqueo. A tal proposito, riportiamo qui sotto i link ad alcuni video diffusi sul web:

Riguardo il blog di PugliaReporter.com, ricordiamo che è possibile ricevere tutte le news in tempo reale da Telegram iscrivendosi al seguente indirizzo >https://t.me/pugliareporter< da Instagram al seguente indirizzo >instagram.com/puglia_reporter< oltre che da Facebook cliccando “mi piace” su Facebook.com/PugliaReporter e da Twitter al seguente indirizzo >twitter.com/pugliareporter<.  Sempre attraverso Telegram è inoltre possibile inviarci segnalazioni in tempo reale anche con video e foto. E’ possibile scriverci anche via Whatsapp per inviarci segnalazioni anche con foto e video cliccando qui ed iscriversi al gruppo Whatsapp per la ricezione dei nostri link cliccando qui.