Cadavere nella cella frigorifera a Ceglie Messapica, il figlio: “ho vegliato su di lei, ero traumatizzato”

Si è detto impaurito l’uomo di 55 anni che ha ammesso di aver messo il corpo dell’anziana madre nel pozzetto frigo sostenendo che la donna, 82 anni, sia deceduta per cause naturali lo scorso 17 novembre:

Il corpo della donna, lo ricordiamo, era stato ritrovato in un congelatore in una villa nelle campagne di Ceglie Messapica, nel brindisino. Stando a quanto si apprende, l’uomo ha ammesso di aver depositato il corpo dell’anziana madre nel pozzetto frigo e ha sostenuto che la donna, 82 anni, sia deceduta per cause naturali lo scorso 17 novembre. La donna lo avrebbe cresciuto da sola e il 55enne, che risulta percettore di una pensione di invalidità a causa di un incidente sul lavoro, ha sostanzialmente raccontato di non essersi sentito di tumularla perché hanno sempre vissuto insieme e non riusciva a separarsi da lei. “Ho vegliato su di lei” – avrebber riferito ai Carabinieri. L’uomo, ora denunciato a piede libero, ha giustificato la sua azione dichiarandosi traumatizzato per l’accaduto e molto legato alla sua anziana madre.

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