A Corato i bambini riscoprono San Nicola con uno spettacolo teatrale

San Nicola visto attraverso gli occhi dei bambini e raccontato dalla loro emotività ed energia entusiastica. È quanto andrà in scena il prossimo 6 dicembre 2022, alle ore 18.30 all’interno dell’Auditorium del Liceo Artistico “Federico II Stupor Mundi” di Corato, con lo spettacolo “San Nicola dei bambini”, a cura dell’educatore teatrale Francesco Martinelli. Momento conclusivo del laboratorio teatrale destinato a bambini dai 7 ai 10 anni, che ha coinvolto 21 piccoli attori nel corso di 11 incontri, lo spettacolo muove i suoi primi passi dall’osservazione della pala d’altare del “San Nicola in cattedra” di Gaspar Hovich, custodita nella Chiesa dei Cappuccini, nell’ambito del progetto “Trame e intrecci di arte e storia nell’ex complesso conventuale dei Cappuccini a Corato”, ideato e promosso dall’Ente Morale “Istituto Regina Elena”.

Un percorso, guidato dal maestro Francesco Martinelli, che riassume il rapporto dei bambini con San Nicola, partendo dalla conoscenza dell’agiografia ufficiale del santo, per cercare nuovi sviluppi emotivi che solo la spontaneità dei bambini può realizzare. «Grazie al coinvolgimento e alla partecipazione spontanea e consapevole dei genitori, che hanno contribuito anche alla realizzazione dei costumi, e alla gioia e l’entusiasmo unici dei bambini, il laboratorio teatrale ha avuto origine dal potenziamento delle capacità di analisi e osservazione dell’opera di Gaspar Hovich, ripercorrendo le tracce della storia di San Nicola, sviluppando poi anche un racconto del Natale e un confronto coi bambini sulla volontà e il libero arbitrio» spiega il formatore teatrale Francesco Martinelli.

Uno spettacolo in cui si intravede anche l’ispirazione e il riferimento alla Piccola Figlia della Divina Volontà Luisa Piccarreta e che affronta una importante riflessione sulla ricerca spirituale. «L’intento di recuperare il valore del patrimonio stoico e artistico della città, – aggiunge Martinelli – si intreccia, quindi, con tematiche molto particolari e profonde, dalla pratica teatrale di per sé, al confronto sulla santità, attraverso il modo di vivere e di pensare dei bambini che hanno reso il rapporto con il testo teatrale speculare». Lo spettacolo teatrale segue gli appuntamenti del laboratorio “Tra le onde. San Nicola e il mare”, a cura di Carmen Centrone e in collaborazione con il Presidio del Libro di Corato, dedicato agli alunni della Scuola dell’Infanzia “Regina Elena”, e il laboratorio intergenerazionale di analisi di tecniche e filati nei ricami degli antichi paramenti liturgici con le due ricamatrici-artiste, Luisa Rutigliano e Angela Strippoli. Filo conduttore, la valorizzazione del patrimonio e la ricerca della consapevolezza identitaria, principio cardine del progetto “Trame e intrecci di arte e storia nell’ex complesso conventuale dei Cappuccini a Corato” che volgerà al termine nel mese di dicembre.

I prossimi appuntamenti vedranno il 5 dicembre l’inaugurazione della mostra “Le storie di San Nicola”, a cura della Scuola dell’Infanzia Regina Elena, e il 16 dicembre la presentazione di alcuni prodotti multimediali: uno realizzato dagli studenti della Sezione Comunicazione del Liceo “A. Oriani” di Corato, coinvolti nell’osservazione delle opere custodite nell’ex complesso dei Cappuccini; e un altro ad opera di Claudio Quatela, 3d artist, che mette in risalto, in ambiente virtuale, le scene marine presenti sullo sfondo della tela del “San Nicola in cattedra” con i due episodi rappresentati a destra e a sinistra della cattedra del Santo.

Per sguardi consapevoli e fruibilità e un viaggio tra conoscenza e multimedialità saranno, inoltre, presentati 4 totem sulle caratteristiche architettoniche della chiesa dei Cappuccini; i dipinti murali dello studiolo; la “Pietà” di G. D. Oppido Materano; e il “San Nicola in cattedra” di Gaspar Hovich. A questi, si aggiungeranno anche 9 piastrelle, una per ciascuno degli 8 dipinti della cosiddetta quadreria settecentesca presente nella chiesa dei Cappuccini e un’altra per le lunette con le “Storie di San Francesco”. I testi esplicativi di totem e piastrelle saranno rigorosamente bilingue, in italiano e in inglese, e dotate di un QR code per un rinvio alle pagine di “In paupertate splendor”.

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