C’è anche la tomba di un bambino tra i resti venuti alla luce grazie ai recenti scavi archeologici in corso a Siponto (località situata a Manfredonia, lì dove un tempo sorgeva un’antica città dell’Apulia) dove i ricercatori hanno rinvenuto anche le tracce di una struttura con abside, verosimilmente una chiesa di epoca tardo antica:
L’antica città di Siponto, lo ricordiamo, vide il massimo splendore probabilmente nel 194 a.C., quando la città assunse il ruolo di uno dei principali porti della Regio II per poi diventare sede di una delle più importanti diocesi della regione. Tuttavia, a seguito dell’impaludamento del porto e due violenti terremoti, verificatisi secoli dopo, nel 1223 e nel 1255 (ovvero in pieno Medioevo), Siponto venne abbandonata dai suoi abitanti che preferirono trasferirsi nell’allora giovane città fondata dal figlio dell’Imperatore Federico II di Svevia, re Manfredi (seconda metà del XIII secolo), chiamata Manfredonia e nel corso del successivo dominio angioino, temporaneamente nota anche con il nome di Sypontum Novellum. Nel mese di ottobre del 2022, nel corso dello scavo del cimitero medievale – addossato al muro dell’anfiteatro – a una profondità maggiore all’esterno del muro, è stata individuata anche una sepoltura verosimilmente di età tardoantica-altomedievale:
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