Ben 63 chili di oloturie sono stati sequestrati dal personale della guardia costiera di Taranto nell’ambito di attività di controllo svoltesi negli ultimi giorni:
Stando a quanto si apprende, si tratta di prodotto ittico – noto con il nome volgare di “cetriolo di mare” – di cui è vietata la pesca in quanto specie marina protetta che riveste un ruolo centrale per l’equilibrio dell’ecosistema marino. I militari in località San Vito hanno notato un sub che trasportava dei contenitori in auto: erano tre secchi in cui c’erano le oloturie. L’uomo è stato denunciato per disastro ambientale.
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