Transumanza, la Regione Puglia vuole riqualificare gli antichi tratturi

La valorizzazione territoriale rappresenta un obiettivo strategico dell’attuale programmazione regionale e, tra i beni demaniali regionali da recuperare e valorizzare figurano senza dubbio i tratturi, preziosa testimonianza identitaria della comunità pugliese. In quest’ottica, la Regione Puglia sta sviluppando il Documento Regionale di Valorizzazione, uno strumento che da un lato persegue lo scopo di tutelare, recuperare e conservare i valori naturalistici, storici e culturali dei tratturi regionali e di promuoverne la fruizione, dall’altro punta alla promozione ed allo sviluppo delle attività economiche turistiche, sportive e ricreative, compatibili con i predetti valori, concorrendo al miglioramento della qualità della vita delle comunità locali del Parco Tratturi. Un’adeguata strategia di valorizzazione può rappresentare un’occasione importante non solo per i tratturi, ma anche per i territori da essi attraversati.

Con la Legge regionale n. 4 del 2013 è stato approvato il Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di demanio armentizio e beni della soppressa Opera nazionale combattenti, che ha modificato sostanzialmente la previgente normativa in materia (L.R. 29/2003). La L.R. n. 4/2013, ha codificato un complesso processo di pianificazione della rete tratturale, articolato in tre fasi, ciascuna sostanziata da uno specifico elaborato. La prima fase attiene alla formazione del “Quadro di Assetto” (art. 6 T.U.), approvato dalla Giunta della Regione Puglia con DGR n.819 del 2019, che persegue l’obiettivo di classificare le aree tratturali secondo le tre destinazioni d’uso individuate dalla legge; la seconda fase riguarda l’elaborazione del “Documento Regionale di Valorizzazione”, che ha lo scopo di fissare le regole entro cui devono essere predisposti, quali atti di “dettaglio” del processo di pianificazione, i “Piani Locali di Valorizzazione” di competenza comunale (terza fase).

Attualmente, il gruppo di lavoro composto dalla Sezione Demanio e Patrimonio – Servizio Amministrazione Beni del Demanio Armentizio, ONC e Riforma Fondiaria della Regione Puglia, dal Dipartimento DICATECh del Politecnico di Bari e dall’Università di Foggia sta lavorando alla redazione del Documento Regionale di Valorizzazione (DRV) dei tratturi. Il DRV dovrà stabilire le linee guida per la valorizzazione dei tratturi, tenendo conto della varietà di contesti territoriali che essi attraversano nel paesaggio pugliese e delle specificità che derivano dalle caratteristiche naturali, ecologiche, storiche, archeologiche e culturali di ognuno di essi.

Il Documento Regionale di Valorizzazione si misura con il carattere reticolare e la scala interregionale dei beni relativi al demanio armentizio, attraverso una pianificazione territoriale orientata da una visione guida di natura interscalare, che, a partire dalla dimensione strategica, sia in grado di supportare la componente attuativa. Uno degli obiettivi prioritari dell’attività di valorizzazione regionale è quello della riqualificazione del demanio armentizio in chiave polifunzionale, nella convinzione della straordinaria vis sinergica che può riconoscersi ai tratturi, capaci di concorrere alla realizzazione dello scenario individuato dal P.P.T.R., nella sua dimensione ecologica e culturale e nella definizione delle relazioni tra città-campagna e nel progetto di mobilità dolce.

I criteri progettuali definiti nelle linee guida per la valorizzazione dei tratturi tengono conto di tre principi fondamentali che orientano le azioni, ossia la salvaguardia della continuità, la fruibilità del percorso e la leggibilità del tracciato. La metodologia impiegata per la definizione delle linee guida e delle azioni progettuali che saranno incluse nel Documento Regionale di Valorizzazione prevede, in parallelo all’analisi dell’intera rete tratturale pugliese, degli approfondimenti su alcuni ambiti di studio, rappresentano diverse aree geografiche della Puglia, dislocate in contesti molto diversi del territorio regionale, che ben evidenziano come i tratturi siano un patrimonio che attraversa paesaggi eterogenei e che, per questo, richiedono forme di tutela, valorizzazione e riqualificazione differenziate.

Le fasi di redazione del DRV sono affiancate da incontri ed attività partecipative che danno vita ad un dialogo tra il gruppo di lavoro incaricato della redazione del Documento di Valorizzazione, gli enti istituzionali coinvolti, le associazioni attive ed i cittadini interessati nel processo, a partire dai portatori di interesse dai tratturi ricadenti negli ambiti di approfondimento individuati. Ulteriori informazioni su: https://partecipazione.regione.puglia.it/processes/TratturiDiPuglia.

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