Il 23 gennaio 1938 lo speleologo Franco Anelli mise per la prima volta piede in quei cunicoli di rocce, stalattiti e stalagmiti che oggi tutto il mondo conosce come Grotte di Castellana:
Un luogo incredibile che per magia e spettacolarità ha pochi eguali al mondo, che nel 2023 “compie” 85 anni. In realtà, le grotte sono molto più antiche rispetto alla datazione della loro ri-scoperta:
La storia della Grave inizia nel Cretaceo superiore (novanta milioni di anni fa ovvero quando sulla Terra regnavano le ultime specie di dinosauro, estintesi 65 milioni di anni fa), quando la Puglia era sommersa da un antico mare, nel quale vivevano vaste colonie di molluschi e vegetali marini. Per milioni di anni, generazioni e generazioni di queste forme di vita si sono succedute le une alle altre e, morendo, i loro gusci svuotati e le loro carcasse si sono accumulati sul fondo del mare, formando un gigantesco deposito di fango e di sabbia, che con il suo lento ma continuo accrescimento si è via via compresso, fino a formare uno strato di calcare dello spessore di diversi chilometri. A tal proposito, riportiamo qui sotto il link ad un video-approfondimento diffuso sul web:
Riguardo il blog di PugliaReporter.com, ricordiamo che è possibile ricevere tutte le news in tempo reale da Telegram iscrivendosi al seguente indirizzo >https://t.me/pugliareporter< da Instagram al seguente indirizzo >instagram.com/puglia_reporter< oltre che da Facebook cliccando “mi piace” su Facebook.com/PugliaReporter e da Twitter al seguente indirizzo >twitter.com/pugliareporter<. Sempre attraverso Telegram è inoltre possibile inviarci segnalazioni in tempo reale anche con video e foto. E’ possibile scriverci anche via Whatsapp per inviarci segnalazioni anche con foto e video cliccando qui ed iscriversi al gruppo Whatsapp per la ricezione dei nostri link cliccando qui.