Terapia del dolore, anche in Puglia Pens Therapy contro le nevralgie croniche. Ecco come funziona, i vantaggi e dove è possibile ricevere il servizio sanitario

Uno strumento in più contro il dolore cronico. Il presidio territoriale di assistenza (Pta) di Bitonto ha introdotto la Pens Therapy per curare le nevralgie che non rispondono alle terapie tradizionali. Si tratta di una tecnica poco invasiva che consiste in una stimolazione elettrica praticata attraverso la pelle di nervi e terminazioni nervose periferiche.
Come funziona la Pens Therapy:

Il deterioramento o un malfunzionamento del sistema nervoso può causare una nevralgia cronica, ovvero una continua sensazione di dolore su alcune parti del colpo. Poiché il dolore viene trasmesso attraverso i nervi, è possibile ridurlo bloccando il segnale provenienti dalle terminazioni nervose interessate. A questo serve la stimolazione elettrica percutanea dei nervi periferici, abbreviata in Pens Therapy (dall’inglese Percutaneous electrical nerve stimulation). Un elettrodo stimolante a forma di ago viene inserito sottopelle e produce una scarica di corrente a basso voltaggio che attraversa la cute e raggiunge il nervo, rendendolo meno sensibile alla stimolazione del dolore.

I numeri e i vantaggi:

Con questa tecnica si possono curare diverse patologie, tra cui le nevralgie post herpetiche, del trigemino, occipitali o il dolore da cicatrice chirurgica. Stando a quanto si apprende, sono già trenta i pazienti presi in carico dall’Ambulatorio del dolore di Bitonto. I risultati ottenuti sui primi trattamenti effettuati sono ottimi. L’ambulatorio del presidio bitontino, che fa riferimento all’unità operativa complessa Cure palliative della Asl di Bari, si aggiunge così alla rete di centri nei quali la tecnica è già in uso.

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