Puglia: a Bitonto nasce Casa “Alma So.Le.”, da immobili della criminalità a luoghi sociali. Alle ore 18 tavola rotonda con Franco La Torre, Dario Vassallo e Savina Pilliu

Da appartamenti tra le mani della criminalità a luoghi di rinascita e partecipazione sociale attiva per le persone con disabilità che, in nome della solidarietà e della legalità, potranno contribuire al trionfo del bene. Prende vita così “Bitonto on the ROAD – Casa Alma So.Le (Solidarietà e Legalità)”. Il Comune di Bitonto e la Rete Organizzazioni Area Disabilità, gestore degli immobili, hanno celebrato questa mattina 1 aprile l’importante giornata con il taglio del nastro negli immobili, siti nella zona 167 della città: il primo in via Muciaccia, 2, l’altro, a distanza di 450 metri, in via Togliatti, 82.

Il progetto “Bitonto on the ROAD – Casa Alma So.Le. (Solidarietà e Legalità)”, elaborato dalla Rete Organizzazioni Area Disabilità in collaborazione con il Comune di Bitonto, prevede l’avvio di attività sociali all’interno di due beni confiscati ad altrettanti pregiudicati locali (E.S. e L.N.), entrambi noti per reati di associazione di stampo mafioso, in materia di stupefacenti e contro il patrimonio. Si tratta di due diversi appartamenti siti a Bitonto in via Togliatti, 82 e via Muciaccia, 2, sottratti con decreti dell’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la destinazione dei Beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata n. 7796 del 10/04/2013 e n. 32209 del 17/10/2014. Gli immobili, grazie ad un finanziamento di 587.234,50 euro nell’ambito dell’Avviso pubblico Programma Operativo Nazionale (Pon) “Legalità 2014-2020” del Ministero dell’Interno (Asse 3, Obiettivo specifico 3.1, Azione 3,1,1), potranno essere fruibili da persone con disabilità. In particolare:

l’immobile di via Muciaccia avrà la funzione di essere un appartamento per consentire alle persone con disabilità di sperimentare l’esperienza di vivere in una casa in maniera indipendente. L’immobile di via Togliatti, invece, sarà un Bed&breakfast gestito proprio dalla rete Road, funzionale all’inserimento lavorativo delle persone con fragilità. Il progetto dei due appartamenti, assegnati all’associazione “Anatroccolo” nel 2017- Famiglie disabili ETS nell’ambito della rete Organizzazione Area Disabilità (R.O.A.D) – il percorso comune “Pro.v.i…amoci insieme”, è suddiviso in due linee di intervento: accrescere i livelli di autonomia e autosufficienza delle persone con disabilità non motoria e con sufficienti capacità cognitive e incrementare le esperienze di inclusione lavorativa di tali persone con la loro collaborazione nella gestione dei b&b realizzati con questo progetto.

Nei due immobili, inoltre, saranno disponibili dotazioni tecnologiche, integrate al sistema domotico, che consentono un utilizzo assistito e da remoto dei dispositivi elettronici domestici e per un maggiore risparmio energetico, sicurezza e comfort generali. A rendere attuabile la realizzazione Alma So.Le. è stata la collaborazione del partenariato pubblico-privato tra il Comune di Bitonto con gli assessorati al Patrimonio, ai Lavori pubblici e Servizi sociali e la Rete Organizzazioni Area Disabilità, promossa dall’associazione “Più Valore Onlus”, volta a sostenere iniziative che promuovano la cittadinanza attiva e il volontariato locale.

Hanno presenziato alle cerimonie il sindaco Francesco Paolo Ricci, il vicepresidente di Avviso Pubblico Michele Abbaticchio, lo storico Franco La Torre (figlio di Pio), Savina Pilliu, vittima di mafia (Regione Sicilia) e Dario Vassallo, presidente dell’omonima Fondazione dedicata al fratello Angelo, il sindaco pescatore. “Oggi è una giornata di festa. Ogni volta che lo Stato vince sulla criminalità, diventa un successo per l’intera città – commenta il sindaco di Bitonto Paolo Ricciil progetto di questi due immobili è partito molto tempo fa, per questo ringrazio chi ci ha creduto da sempre e la precedente amministrazione che ci ha lavorato. Da parte mia, sono lieto di inaugurare questo nuovo corso: si mette un punto a quel che è stato il lungo lavoro di ristrutturazione e si comincia un nuovo corso, che profuma di futuro. L’invito ora – conclude il sindaco – è per i nuclei famigliari, che hanno al loro interno persone con disabilità o fragilità, a poter fruire di questi nuovi ambienti che adesso vengono messi a disposizione della nostra comunità”.

Abbiamo iniziato nel 2015 a progettare questo percorso di inclusione con esperienze reali di vita indipendente e lavorative rivolte a persone con disabilità della comunità di Bitonto, Palombaio e Mariotto – hanno dichiarato Angelo Caldarola e Domenico Bellifemine, Rete Road – Oggi dopo ben otto anni di notevole impegno e di volontariato, dopo l’acquisizione in concessione degli immobili confiscati alla criminalità e dopo i lavori di ristrutturazione, riusciamo finalmente a vedere il traguardo di tappa. Prossimo obiettivo è rendere le due strutture funzionali ed operative per rispondere ai bisogni richiesti dalla comunità fragile”. Il  vicepresidente di Avviso Pubblico Michele Abbaticchio: “A sei anni esatti si conclude un lungo processo di riappropriazione dei beni confiscati alla mafia, restituiti alla comunità e, come da progetto, a coloro che vivono la loro vita con fragilità o diverse abilità. Sono felice di essere qui, ringrazio l’amministrazione comunale per aver dato continuità e conclusione al percorso finanziato e ai lavori avviati per la ristrutturazione dei due appartamenti, dopo polemiche che preferisco dimenticare. Permettetemi di ringraziare i ragazzi di “Libera” che avevano creduto nell’iniziativa e l’associazione Avviso Pubblico, di cui sono indegnamente vicepresidente nazionale, per la vicinanza e la testimonianza di Franco La Torre, così come dell’amico Dario Vassallo. Sempre contro tutte le mafie del mondo”- ha concluso Abbaticchio.

A conclusione della giornata, alle 18, in piazza Aldo Moro, sarà coordinata dal presidente dell’ordine dei giornalisti di Puglia, Piero Ricci, una tavola rotonda sul tema degli immobili confiscati, a cui parteciperanno: il sindaco Francesco Paolo Ricci, Roberto Rossi, a capo della procura di Bari, Savina Pilliu, Dario Vassallo, Michele Abbaticchio, lo scrittore Leo Palmisano, i tecnici del Comune di Bitonto Tiziana Conte, coordinatrice del progetto e resp. Servizio patrimonio e Paolo Dellorusso, Rup tecnico, e Domenico Bellifemine e Angelo Caldarola, referenti della Rete Organizzazione Area Disabilità.

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