Sarebbe già il secondo episodio che riguarderebbe una coppia di donne accusate di aver truffato persone estranee:
Stando a quanto si apprende, una seconda segnalazione giunge da Fasano – in provincia di Brindisi – dove due donne si sono presentate all’abitazione di una donna per informarla della possibilità di offrirsi come collaboratrici domestiche. La vittima della truffa si era convinta della bontà della proposta proprio perché interessata realmente ad individuare una figura del genere per le proprie esigenze personali:
Stando alla ricostruzione della denuncia, mentre una delle due donne distraeva la padrona di casa, l’altra è così riuscita ad impossessarsi della borsa della vittima la quale, subito dopo essersi accorta della truffa, ha prontalmente bloccato la carta bancomat prima che le due truffatrici potessero riuscire ad impossessarsi del denaro custodito in banca. Resta da chiedersi come le due donne – forse di etnia rom di cui una autodichiaratasi incinta – fossero riuscite a sapere che la loro vittima era alla ricerca di una prestazione professionale per il sostegno delle faccende domestiche. Come riportato all’inizio di questo post, si tratta del secondo episodio di truffa che potrebbe aver avuto come protagoniste la stessa coppia:
Alcuni giorni prima, sempre a Fasano, un uomo veniva improvvisamente abbracciato da due donne che riuscivano così a strappargli una collanina. Poco dopo essersi accorto del furto, l’uomo aveva quindi deciso di sporgere denuncia ai militari dell’Arma dei Carabinieri che avevano raggiunto le due ladre senza però ritrovare l’oggetto prezioso. Sul secondo episodio sarebbero attualmente in corso delle indagini approfondite per le dovute verifiche sul caso.
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