Aveva deciso di farsi licenziare dall’azienda di famiglia per ricevere l’assegno di mantenimento dall’ex marito ma per questo la Cassazione le ha rifiutato la richiesta del vitalizio:
Stando a quanto si apprende, protagonista dell’insolita vicenda è una donna di 51 anni di orgini Salentine che nel verdetto della Prima sezione civile – si è vista bloccare la richiesta con questa spiegazione della Suprema corte:
“in concomitanza con la separazione dal marito” e quindi, secondo la Cassazione, la signora si era fatta appositamente mettere alla porta dall’azienda di suo padre ( tra l’altro della quale lei stessa era socia e dipendente) soltanto per sostenere davanti al giudice “la richiesta di assegno a carico del consorte, dopo una vita coniugale…” – è stato ricostruito. La donna non potrà quindi usufruire dell’assegno di mantenimento.
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