“I cerealicoltori italiani, e quelli pugliesi in modo particolare, ancora una volta sono stati traditi. Lo slittamento al 2025 dell’istituzione di Granaio Italia e, dunque, del Registro Telematico dei Cereali, è una pessima notizia” – commentano da Cia Agricoltori italiani Puglia che prosegue:
“In gioco c’è il futuro di un settore, quello cerealicolo, che sta vivendo uno dei peggiori momenti della propria lunga e gloriosa storia. Ad essere penalizzati sono soprattutto i cerealicoltori pugliesi che ritengono fondamentale l’avvio del nuovo sistema che prevede azioni di contrasto, e naturalmente le relative sanzioni, verso fenomeni speculativi. Serve una mobilitazione a tutti i livelli per tutelare i consumatori della filiera del pane e della pasta, poiché il monitoraggio più stringente sulle operazioni di carico e scarico dei cereali, anche di quelli importati, aumenta la sicurezza alimentare. Al di là delle parole, vanno cercate soluzioni concrete e praticabili per fermare i meccanismi speculativi che azzerano la redditività delle aziende cerealicole e mettono a rischio il futuro dell’intera filiera” – hanno aggiunto da Cia Puglia che ha sottolineato l’insolito fenomeno dell’arrivo di grano dalla Russia nonostante l’embargo, oltre a quello proveniente da altri paesi extracomunitari come Ucraina, Kazakistan e Canada. A tal proposito, riportiamo qui sotto i link ai video della conferenza stampa svoltasi stamane diffusi sul web:
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