La plastica è un materiale che ha cambiato la nostra vita e non potremmo più farne a meno, peccato che quasi la metà degli oggetti di plastica siano monouso:
hanno una vita brevissima nelle nostre mani, ma eterna nell’ambiente. Vivono solo un attimo e inquinano per sempre. E la plastica, prodotta per il 98% dal petrolio, inquina fin dall’inizio del suo ciclo di produzione. Lo chiamano: l’inquinamento silenzioso. E cosa fanno per arginare il fenomeno le industrie che producono e lavorano le materie plastiche? A questa domanda ha cercato di rispondere un approfondimento del programma PresaDiretta (Rai) pubblicato online il 13 marzo del 2023. Come riportato l’anno precedente anche dal Tgr Puglia, a Brindisi i volontari di Greenpeace hanno individuato le cosiddette “lacrime di sirena” (a livello internazionale noti con il termine “nurdles“), ovvero microplastiche capaci di essere ingerite da pesci ed altri animali marini che mettono a rischiola salute dell’intero ecosistema, compresa la salute degli esseri umani. Il fenomeno risulta più insenso in prossimità dei porti e di alcuni stabilimenti ubicati nelle vicinanze della costa. A Brindisi, ad esempio, è stata rilevata un’alta concentrazione di polietilene e … a tal proposito, riportiamo qui sotto il link al video diffuso sul web:
Fonti:
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