Stanno facendo molto discutere le immagini d’anteprima – diffuse da un giornale online e poi rilanciate anche da altre testate telematiche – che riportano le fotografie raffiguranti la statua moderna di una sirena:
Protagonista della vicenda è infatti un nuovo manufatto realizzato da giovanissimi studenti del liceo di un popolare comune dell’area Metropolitana di Bari. Stando a quanto si apprende, il monumento è stato introdotto all’interno di un parco intitolato alla grande scienziata italiana Rita Levi Montalcini e per questo, molteplici commenti hanno messo in discussione l’idoneità dell’opera. Tra i critici e i sostenitori, il nostro auspicio è che si possa trovare un compomesso:
l’arte va tutelata ma anche la dignità di un nome che di certo non può essere ricordato in un contesto eccessivamente differenziato dal messaggio che un parco intitolato ad una donna della Scienza e della razionalità dovrebbe garantire. Una donna che ha dimostrato come la grandezza (e la potenzialità) della mente sia ben più affascinante di “curve” senz’altro apprezzabili dal punto di vista artistico ma … sino ad un certo punto. Oltre a contribuire alle sue materie scientifiche, la Montalcini ci ha fatto aprire gli occhi, aiutandoci a capire ulteriormente come tutte le donne possano rappresentare molto più di essere portatrici di bellezza esteriore ma anche di grandi risorse e competenze indipensabili per il progresso dell’umanità. Concetti semplici che, nesiamo certi, sono sempre garantiti tra le mura scolastiche anche se sarebbe molto interessante capire chi abbia “suggerito” ai giovani artisti di aggiungere dei glutei ad una statua raffigurante una sirena, creatura mitologica “metà donna e metà pesce” nel più delle volte fisicamente priva della parte più “bassa”. Da umili autori del post di un blog, proponiamo di porre rimedio all’insolita vicenda attraverso qualche piccola modifica all’in(discutibile?) opera.
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