Jazz a Palazzo delle Arti Beltrani, si comincia il 18 giugno la V edizione con la prima assoluta di “Close to you celebrating The Music of Burt Bacharach”, concerto tributo al compositore e crooner americano

Domenica 18 giugno termina l’attesa per la V edizione diJazz a Corte”. Un progetto vincente che annovera quasi un lustro di grandi successi e ne promette altri. Riparte il festival musicale en plein air che ha spalancato le porte di Palazzo delle Arti Beltrani a Trani alle varie sfumature del jazz mediante sonorità, ispirazioni, declinazioni della vasta gamma del genere musicale, e in cui i musicisti affermati del territorio e nomi internazionali hanno trovato uno spazio privilegiato per esibirsi. Pensata come attività di divulgazione del jazz e dello swing, la rassegna, che quest’anno si pregia della direzione artistica di Niki Battaglia, si apre con una prima assoluta, un progetto che celebra uno dei più grandi compositori di musica leggera che più di ogni altro dagli anni ’60 ad oggi ha attraversato stagioni e conquistato gusti e sensibilità di generazioni diverse, accarezzandoci con la raffinatezza di canzoni che appartengono alla colonna sonora di ciascuno di noi.

L’appuntamento è nella Corte Davide Santorsola dove domenica 18 giugno alle ore 21:00 andrà in scena la prima assoluta di “Close to you celebrating The Music of Burt Bacharach, concerto tributo dedicato al pianista e compositore recentemente scomparso nel febbraio di quest’anno. Il progetto musicale ideato e realizzato dall’EYE, Eternal Youth Ensemble, celebra l’eredità di Burt Bacharach, iconico compositore americano che ha lasciato un patrimonio indelebile nella canzone d’autore. Un tributo che nel titolo ammicca ad uno dei suoi più straordinari successi come ‘Close to you’, per essere fedeli e vicini alla sua musicalità e al suo genio compositivo. All’autore di ‘The Look Of Love’, ‘I Say A Little Prayer’ e ‘Arthur’s Theme’ (che gli valse il premio Oscar) la splendida interpretazione di Badrya Razem darà i giusti tributi, ripercorrendo il repertorio di uno dei compositori più prolifici e importanti della musica americana. Uno stile riconoscibile, perfetto connubio tra musica colta e popolare, equilibrio perfetto tra melodie semplici e armonie sofisticate, tra pop (nell’accezione più alta del termine) e jazz.

La EYE Eternal Youth Ensemble, guidata da Fabio Accardi alla batteria, curatore anche degli arrangiamenti, con Nicolò Petrafesa al piano e tastiere, Vitoantonio Gasparro al vibrafono e Badrya Razem riprende alcuni dei brani più rappresentativi del crooner, da quelli storici divenuti classici evergreen come ‘Walk on by’ e I’ll Never Fall in Love Again”, fino ai suoi ultimissimi capolavori legati alla collaborazione con Elvis Costello per la realizzazione del disco Painted from memory (1998) come ‘I still have that other girl’, ‘My thief’ e ‘This house is empty now’.

Molto più di un collage di canzoni. È l’omaggio a colui che è considerato “uno dei più grandi geni della musica popolare americana”, come lo definisce il sassofonista John Zorn, genio del jazz più creativo e sperimentale. «Le sue canzoni – sempre parole di Zorn – superano le aspettative di ciò che una pop-song dovrebbe essere. Armonie avanzate, mutazioni di accordi con imprevedibili modulazioni, improvvisi cambi di ritmo. Ma Bacharach fa apparire tutto così naturale che non te ne rendi conto e non puoi fare a meno di metterti a fischiettarlo».

E a fischiettare le sue canzoni sono state innumerevoli generazioni, a cominciare dai giovani che negli anni Cinquanta canticchiano “Magic moments”, una delle sue prime hit internazionali portata al successo dalla voce vellutata di Perry Como, che quel brano rese popolare anche in Italia partecipando alla memorabile trasmissione televisiva “Il Musichiere”, condotta da Mario Riva.

Da allora le canzoni di Bacharach hanno scandito il lato più raffinato, melodico ed emozionante del pop mondiale, un pop morbido ed elegante che non perde di vista il linguaggio del jazz.

Le sue composizioni sono state cantate da artisti straordinari come Dionne Warwick, The Beatles, Aretha Franklin, Tom Jones, Dusty Springfield e vengono continuamente trasformate in splendidi standard jazz da legioni di musicisti (i primi furono Stan Getz, Cal Tjader e Wes Montgomery) e ciascuna di esse ha finito immancabilmente per entrare e restarvi per sempre, nel ristretto Olimpo dei capolavori senza tempo.

I biglietti (intero € 20,00, ridotto € 15,00 riservato a over 65 e minori) sono disponibili al seguente link: https://www.i-ticket.it/eventi/burt-bacharach-palazzo-delle-arti-beltrani-biglietti, anche con Bonus Carta del docente e 18 App.

Tutti gli spettacoli cominciano alle 21.00, porta alle 20.30.

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