Puglia: aperti i termini per l’accesso al Fondo per l’inclusione sociale delle persone con disabilità. Scadenza il 5 luglio 2023

A partire da giovedì 15 giugno e fino al 5 luglio 2023, sono aperti i termini per l’accesso, da parte degli Ambiti Territoriali Sociali, al Fondo per l’inclusione sociale delle persone con disabilità di oltre 6 milioni di euro per lo sviluppo di progettualità di integrazione scolastica ed extrascolastica destinati a persone affette da disturbi dello spettro autistico. L’assessorato al Welfare della Regione Puglia, in condivisione con gli Ambiti Territoriali Sociali e il tavolo regionale sull’autismo, ha previsto l’investimento delle risorse su due Linee di intervento:

percorsi di assistenza alla socializzazione dedicati ai minori e all’età di transizione fino ai ventuno anni, anche tramite voucher; progetti volti a prestare assistenza agli enti locali, anche associati tra loro, per sostenere l’attività scolastica delle persone con disturbi dello spettro autistico nell’ambito del progetto terapeutico individualizzato e del PEI. “L’ammontare totale delle risorse, pari a € 6.630.000,00, è distribuito fra le due linee di intervento ed è ripartito fra i 45 Ambiti territoriali sulla base della popolazione residente. Per poter accedere alle risorse del Fondo per l’inclusione sociale delle persone con disabilità, gli Ambiti interessati dovranno dimostrare l’effettiva operatività sul territorio dei servizi di integrazione scolastica delle persone disabili”. Lo dichiara l’assessora al Welfare della Regione Puglia, Rosa Barone.

“Vogliamo così puntare – prosegue Baronesulla continuità del percorso educativo scolastico oltre l’orario curriculare e in contesto domiciliare e territoriale con una maggiore partecipazione dei minori e dei ragazzi affetti da disturbi dello spettro autistico ad attività extracurriculari, ludiche, sportive, culturali, attivate a livello territoriale. E poi, investire sulla quantità delle ore di integrazione scolastica e sulla loro qualità oltre che sul miglioramento dei rapporti e delle sinergie tra Servizi Sociali, Scuola e ASL nell’ambito di un interesse condiviso finalizzato ad una migliore realizzazione del Piano Terapeutico Individuale del minore affetto da disturbo dello spettro autistico. La realizzazione di politiche di inclusione a favore delle persone con disturbi dello spettro autistico rientra tra le nostre priorità nell’ottica di una sempre maggiore, effettiva ed innovativa loro valorizzazione”.