Come gli abitanti di Gravina in Puglia, nel Medioevo, riuscivano a convogliare l’acqua piovana

Nel Medioevo, il margine di declivio del pianoro di Madonna della Stella doveva risultare evidentemente utile per il ruscellamento delle acque piovane. Gli antichi riuscirono così a cavare la roccia dai benedettini tutto intorno al piano, convogliando l’acqua sulla grande cisterna di raccolta, collegata al complesso insediativo:

A testimonianza di ciò, vi sono reperti antichi – costituiti da vasellame medievale – ritrovati nella cisterna e oggi esposti presso il Museo Capitolare. Si tratta di manufatti che testimoniano lo stretto legame fra l’acqua e la pietra in uno dei siti più importanti riguardanti la civiltà rupestre gravinese.

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